Prova costume: solo 1 italiano su 3 si allena
Fare attività fisica può non bastare: i consigli dell'Osservatorio Nestlé

Un problema che non riguarda solo il Bel Paese, nel Regno Unito il 23% dei cittadini sostiene di intensificare i propri allenamenti proprio al ridosso delle vacanze. Come possiamo arrivare all’appuntamento con le ferie estive senza trasformare la cura di sè in un’ossessione?
La risposta arriva da uno dei massimi esperti di stili di vita sani, il professor Giuseppe Fatati, direttore scientifico dell'Osservatorio Nestlé e presidente di Italian Obesity Network, che, per l’occasione, ha creato un vero e proprio vademecum contenente dodici consigli mirati ed efficaci per battere l’ossessione da prova costume: “Da sessioni di allenamento su misura a diete equilibrate, fino alla costruzione di relazioni sociali solide e durature: il vero lavoro è prendersi cura di sé e, allo stesso tempo, il piacere più complesso che esista”.
Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere”: mai banali le parole dello storico speaker motivazionale statunitense Jim Rohn. Quest’ultimo concentra l’attenzione sulla parola cura, una parola che, ad oggi, secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore, combacia sempre più spesso una “remise en forme obsession”.
Le prime conferme in merito giungono da un recente approfondimento a cura di Forbes USA, secondo cui solo negli Stati Uniti un adulto su 2 appartenente alla Gen Z sente l’esigenza di allenarsi e mantenersi in forma a 360° pur di apparire in un certo modo. Non sono da meno le altre generazioni: infatti, il trend coinvolge anche il 42% dei Millennial, il 35% della Gen X e il 23% dei Baby Boomer. L’ossessione da fisico perfetto in vista delle vacanze interessa anche l’Europa e, nel dettaglio, il Regno Unito. Secondo una recente indagine, PureGym UK Fitness Report, il 45% dei britannici vede nell’estate il periodo migliore per allenarsi e, di conseguenza, curare il proprio corpo al meglio.
Preoccupazione e ansie da “prova costume” che però in Italia non trovano riscontro in azioni concrete per modificare in meglio il proprio stile di vita: basti pensare che, secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Nestlé, nel corso dell’ultimo anno ben 2 italiani su 3 non si sono iscritti ad alcun programma d’allenamento e addirittura quasi 7 su 10 non hanno mai provato una dieta specifica per sentirsi meglio dal punto di vista psicofisico.
Arrivati a questo punto, una domanda sorge più che mai spontanea: arrivare in perfette condizioni al primo giorno di vacanza è solo ed esclusivamente una questione di training?
Assolutamente no e la risposta arriva da un esperto del Bel Paese, ovvero il professor Giuseppe Fatati, direttore scientifico dell'Osservatorio Nestlé e presidente di Italian Obesity Network, che concentra l’attenzione sulla parola cura in quanto stile di vita da applicare day by day attraverso abitudini e scelte salutari e consapevoli: “Prendersi cura del proprio corpo è una decisione saggia che deve essere presa ogni giorno. In vista delle vacanze, per lo più quelle estive, si sa che la voglia di essere in forma cresce a dismisura. Già in passato si parlava di ossessione da palestra in Italia al ridosso delle cosiddette "summer holidays". Mi sento di affermare che, per arrivare a certi tipi di risultati, serve sicuramente tanto lavoro e, allo stesso tempo, consigli da parte di professionisti qualificati. Solo in questo modo sarà possibile tramutare questa tanto chiacchierata ossessione in un’abitudine e persino in un piacere perché prendersi cura di sé non è soltanto un lavoro, ma una coccola che riserviamo a noi stessi attraverso poche, e sagge, azioni messe a terra nel quotidiano. L’obiettivo dovrebbe essere quello di andare in vacanza in buona salute intendendo per salute uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.
Per questo motivo il professor Fatati ha stilato 12 consigli utili per arrivare nella miglior forma possibile all’inizio delle vacanze, senza vivere anche questo momento come un’ossessione: “Siamo esseri umani, non calcolatori perfettamente razionali, condizionati da troppe informazioni contrastanti, dalla complessità della vita quotidiana, dall'inerzia e dalla limitata forza di volontà. È per questo che abbiamo bisogno di un pungolo, di una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta”.
Ecco il suo vademecum:
Nessun cambiamento sostanziale del nostro fisico può avvenire in tempi brevissimi. Dimentichiamo le diete-lampo o i digiuni selvaggi: i risultati non sono soddisfacenti e accentuano il senso di frustrazione. Non diamo retta a chi ci assicura i miracoli. La dieta dimagrante ideale non esiste. I miraggi alimentari mettono in crisi il rapporto dieta/uomo che è alla base della dieta mediterranea caratterizzata dalla convivialità, dalle attività culinarie e dall’uso di prodotti tradizionali locali ecosostenibili.
Varia la tua alimentazione e controlla le porzioni di quello che mangi: è la quantità degli alimenti che ingrassa. Non è vero che per dimagrire si devono eliminare gruppi di alimenti.
Rispetta il piacere dell’atto alimentare. A tavola dimentica il cellulare! La dipendenza da smartphone può portare a isolamento sociale, ansia e disturbi del sonno.
Bevi ogni giorno acqua in abbondanza e consuma più cereali integrali e legumi.
Consuma più verdura e frutta fresca avendo cura di non esagerare con l’aggiunta di olio e sale. Un buon prodotto di stagione è saporito di per sè e non ha bisogno di tante aggiunte.
Preferisci i grassi di condimento di origine vegetale e tra questi soprattutto olio extravergine di oliva. Limita l’uso di condimenti alternativi contenenti sale (ketchup, senape etc).
Modera il consumo di alimenti e bevande dolci.
Attenti alle bevande alcoliche: non è vero che dissetino ma al contrario favoriscono la disidratazione.
Abituati a muoverti di più ogni giorno cammina, sali e scendi le scale e fai piccoli lavori domestici. Uno stile di vita attivo è essenziale ma vuol dire avere comportamenti attivi nella giornata e non solo iscriversi a corsi più o meno piacevoli. La scusa che non hai tempo per andare in palestra non regge!
Lo stress è il nostro peggior nemico: utilizziamo le vacanze per riprendere i rapporti sociali dimenticati, guardarsi intorno e rallentare. La scusa che non abbiamo tempo non regge; è che lo utilizziamo male. Il tempo è una risorsa essenziale della nostra vita utilizziamolo al meglio. In media, spendiamo 2 ore e 23 minuti al giorno sui social media: è una spesa necessaria?
Proviamo a leggere un libro cartaceo sfogliando le pagine, sentendo il profumo della carta e apprezzando l'oggetto libro nel suo insieme. È un'esperienza che favorisce e la possibilità di creare una connessione personale con il testo. E favorisce la nostra razionalità.
Qualunque cosa hai deciso di fare concediti il giusto tempo, festeggia ogni progresso anche minimo e non cercare risultati impossibili. L’obiettivo non è solo la prova costume, ma sentirsi bene.
EFA News - European Food Agency