Gli Usa hanno appena "concluso un accordo colossale con il Giappone, forse il più grande mai concluso". Ad annunciarlo, con un post su Truth, è il presidente americano Donald Trump che specifica: "Il Giappone investirà, su mia indicazione, 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti, che ne riceveranno il 90% dei profitti. Questo accordo creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro: non c'è mai stato niente di simile".

Secondo il presidente, il risvolto forse "più importante" è nel fatto che "il Giappone aprirà il suo Paese al commercio, con l'inclusione di automobili e camion, riso e alcuni altri prodotti agricoli, tra cui altri beni". Inoltre il Paese asiatico "pagherà agli Stati Uniti dazi doganali reciproci del 15%", aggiunge Trump, concludendo che "continueremo ad avere ottimi rapporti con il Giappone".

"Proteggendo ciò che deve essere protetto, abbiamo proseguito i negoziati con l'obiettivo di raggiungere un accordo che soddisfi gli interessi nazionali sia del Giappone che degli Stati Uniti", ha detto da parte sua il premier giapponese Shigeru Ishiba. "Con questa intesa con il presidente Trump, credo che siamo riusciti a realizzarlo".

L'accordo arriva dopo una serrata trattativa in cui, in un primo momento, Trump aveva paventato tariffe fino al 30-35% (leggi notizia EFA News). E' probabile che la capitolazione da parte di Tokyo possa essere stata favorita dall'oggettiva crisi del settore risicolo nipponico, che, alcune settimane fa, aveva provocato le dimissioni del ministro dell'Agricoltura (leggi notizia EFA News).

Secondo le statistiche federali, il Giappone è il quinto partner commerciale degli Usa. Lo scorso anno il Paese asiatico ha acquistato beni americani per un valore di 79,7 miliardi di dollari, mentre gli Stati Uniti hanno importato beni giapponesi per un valore di 148,2 miliardi di dollari.