La vertenza Beko, azienda produttrice di elettrodomestici, torna al Mimit, al ministero delle Imprese per un'ulteriore passo avanti. Dopo l'accordo quadro da 300 milioni di euro siglato ad aprile finalizzato a garantire il rilancio e lo sviluppo produttivo degli stabilimenti italiani del gruppo nel lungo periodo, (leggi notizia EFA News), adesso l’Agenzia Invitalia, d’intesa con il Mimit, ha sottoscritto con la società Duccio Immobiliare 1 S.r.l. l’accordo preliminare e vincolante per la compravendita dello stabilimento Beko Europe di Siena.

"Mantenuti tutti gli impegni -ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso-. Si avvia così la reindustrializzazione dello storico stabilimento Beko di Siena, in tempi record. Un ringraziamento al Comune di Siena che con Invitalia ha realizzato l'operazione".

“È il primo passo, propedeutico e necessario per procedere alla reindustrializzazione -ha aggiunto il sottosegretario di Stato con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto-. Un’operazione importante che non smentisce l’azione di governo”.

L’accordo, che disciplina termini e condizioni della compravendita, dà seguito agli obiettivi di rilancio produttivo e di tutela occupazionale per il sito toscano condivisi nell’ambito del tavolo Beko presso il Mimit e al conseguente Protocollo d’Intesa sottoscritto tra l’Agenzia e il Comune di Siena. L’accordo prevede ora la stipula dell’atto definitivo di vendita, passaggio propedeutico alla futura reindustrializzazione del sito.