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CLARA MOSCHINI

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Ice: commercio estero extra Ue in salute (ma anche timoroso)

Zoppas: segnale di "atteggiamento preventivo" di aumento degli scambi nonostante contesto

"La positività dei dati Istat sul commercio estero extra UE di giugno 2025 è certamente un ottimo risultato ma al contempo il segnale di un atteggiamento preventivo che ha portato ad aumentare gli scambi nonostante un contesto globale ancora vissuto come incerto". Questo è il commento di Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE, sugli ultimi dati Istat sul commercio extra Ue dell'Italia (leggi notizia EFA News).

Secondo Zoppas, "giugno 2025 rispetto a giugno 2024 cresce infatti del 4,7% (era -4,6% a maggio) grazie in particolare alle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+9,9%), beni intermedi (+5,8%) e beni strumentali (+1,6%)". 

"Questo risultato -prosegue il presidente Ice- fa sì che il primo semestre 2025 chiuda con un +1,3% rispetto a gennaio-giugno 2024 (quando gennaio-maggio si era attestato a +0,7%)". 

"Significativo -fa notare Zoppas- il dato dell’export verso gli Usa: +10,3% giugno 2025 rispetto a giugno 2024 e +7,8% gennaio-giugno 2025 rispetto a gennaio-giugno 2024". 

"Su base annua -aggiunge il presidente- confermano il trend positivo a giugno anche la Svizzera (+18,4%), il Medio Oriente (+6,8%) e i paesi Asean (+5,3%), Giappone (+7,6%) e India (+6,4%). In tutte queste aree Ice è attiva con progetti di promozione e rafforzamento della presenza delle imprese italiane".

"L'accordo quadro sui dazi al 15% in discussione tra UE e USA per il momento mette un punto fermo al clima di incertezza e rappresenta un compromesso in un contesto negoziale molto complesso -ha aggiunto Zoppas-. Permangono molte incertezze sui dettagli applicativi, dalle merci in transito alle modalità specifiche, che dovranno essere chiarite. A rischio sono soprattutto le commodity facilmente sostituibili". 

"I prodotti a marchio conosciuto sono più tutelati -spiega Zoppas-. I dazi aumentano i prezzi finali e/o riducono i margini della filiera che perde interesse per il prodotto italiano. L’auspicio è che vengano messe in campo iniziative per proteggere il cambio euro dollaro che oggi raddoppia il dazio effettivo".

"L'obiettivo rimane ambizioso .-conclude Zoppas-. Raggiungere 700 miliardi di esportazioni partendo dai 623 del 2024. Non possiamo permetterci di perdere il mercato americano dopo decenni di investimenti per costruire questo rapporto commerciale".

fc - 52649

EFA News - European Food Agency
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