Eg Group ha lasciato l'Italia a ferragosto
Il colosso inglese dei carburanti e food service nelle stazioni di servizio ha venduto a un consorzio italiano

È stato un periodo ferragostano denso di impegni quello appena trascorso per EG Group, retailer inglese che gestisce più di 6.300 siti tra stazioni di servizio e fast food in 9 mercati tra Stati Uniti (il mercato principale), Europa (Italia, Germania, Francia, Olanda, Lussemburgo, Belgio e Regno Unito) oltre all'Australia. Attualmente il gruppo impiega 38 mila persone che lavorano in più di 5.500 siti e offre un'offerta di generi alimentari e merceologici, di ristorazione e di carburanti di livello mondiale a quasi 1 miliardo di clienti ogni anno.
La società fondata nel 2001 come Euro Garages dai fratelli (miliardari) Mohsin e Zuber Issa, ha annunciato la stipula di un accordo definitivo per la vendita della sua attività italiana a un consorzio di operatori italiani composto da PAD Multienergy, Vega Carburanti, Toil, Dilella Invest e GIAP. L'operazione è soggetta alle approvazioni antitrust e di altre autorità normative standard e il suo completamento è previsto entro la fine del 2025. La società collabora con marchi premium riconosciuti a livello globale, quali Esso, BP, Shell e Texaco per il carburante mentre per il "food to go" gestisce marchi come KFC, Spar, Carrefour, Starbucks, Greggs, Burger King e Subway.
La vendita delle attività italiane, sottolinea la nota ufficiale, "rappresenta un ulteriore passo nella strategia di EG Group volta a concentrarsi sui mercati principali e a rafforzare il proprio bilancio". L'operazione, che valuta l'attività a un enterprise value di 425 milioni di euro (soggetto alle consuete rettifiche di chiusura), segnerà l'uscita di EG Group dal mercato italiano. Il ricavato della vendita sarà utilizzato per ridurre ulteriormente il debito.
"Rimaniamo concentrati sulla strategia di crescita di EG Group -commenta Russ Colaco, ceo di EG Group-. Questa importante operazione è pienamente in linea con questa strategia, poiché continuiamo a concentrarci sui nostri mercati principali con il maggiore potenziale di crescita e a portare avanti il nostro programma di riduzione dell'indebitamento".
"L'acquisizione di EG Italia ci consente di generare nuove e fondamentali sinergie per lo sviluppo della rete di stazioni di servizio con l'ampliamento dei servizi offerti, anche in un'ottica di transizione energetica -hanno dichiarato i rappresentanti del Consorzio-. La rete EG, insieme alle reti dei consorziati, tutti leader nei rispettivi territori di riferimento, valorizzerà il know-how e le competenze dell'organizzazione di EG Italia, erede della cultura di Esso Italiana dal 2018".
EG Italia nasce a febbraio 2018, dall’acquisizione da Esso Italiana di circa 1.200 stazioni di servizio Esso in Italia. L'operazione fa parte della partnership strategica del Gruppo con ExxonMobil, che ne ha fatto il più grande cliente grossista globale del settore petrolifero.
EG Italia collabora con Esso, Carrefour, Burger King e Caffè Vergnano. A marzo scorso, la filiale italiana aveva siglato l'accordo per proseguire la collaborazione con I Love Poke: dopo aver dato il via alla partnership nel 2024 con il primo corner in Via Palatino a Milano, I Love Poke ha aperto un secondo punto di ristoro nella stazione di servizio gestita direttamente da EG Italia in Viale Rubicone 31, sempre nel capoluogo lombardo (leggi notizia EFA News).
Sempre la scorsa settimana EG Gropup ha stipulato un accordo definitivo per vendere anche le sue attività in Australia. La cessione avverrà ad Ampol, storica società (ha più di 100 anni) che costituisce la più grande rete di distributori di benzina e convenience del Paese, coinvolta anche nel settore della raffinazione, importazione e commercializzazione di carburanti e lubrificanti.
La transazione valuta il business australiano di EG Group circa 610 milioni di euro ripartiti tra oltre 470 milioni di euro in contanti e 139 milioni in azioni Ampol. Anche in questo caso, come per l'Italia, secondo le indicazioni della società, il ricavato dalla cessione del business (che comporta l'uscita dal mercato australiano) sarà utilizzato per ridurre ulteriormente il debito del gruppo. Nel comunicato ufficiale viene fatto presente che questa trattativa, che segue di pochi giorni l'uscita dal mercato italiano, "rappresenta un ulteriore progresso nella strategia del gruppo di sviluppare le attività core, rafforzare il bilancio e ridurre la leva finanziaria".
EFA News - European Food Agency