Cina: 35 mld litri di birra consumati nel 2024
Il Paese conferma il suo record nel settore brassicolo, dove Heineken è il brand straniero più venduto

La Cina conserva il primato nel consumo e nella produzione di birra per il 20° anno consecutivo. Secondo dati diffusi da Drinktec, nel 2024, la produzione è stata di circa 35,21 miliardi di litri, in lieve calo rispetto ai 35,56 miliardi di litri dell'anno precedente. In Cina, il consumo pro capite è di circa 35 litri all'anno.
L'ascesa del settore brassicolo nella terra del Dragone (inarrestabile tra il 1990 e il 2014, piuttosto instabile nell'ultimo decennio) è stata probabilmente favorita dall'urbanizzazione del Paese, che ha reso più facile il reperimento del prodotto, specie da parte dei giovani. Di conseguenza, i birrifici cinesi hanno iniziato a concentrarsi sui margini piuttosto che sulla crescita a volume o a valore, puntando soprattutto sui prodotti premium (in questo ambito si registra la crescita di Heineken quasi del 20%) e dismettendo quelli a basso prezzo. Anche in Cina, hanno preso piede le birre analcoliche o a bassa gradazione alcolica, trainate dal consumo giovanile.
Un aspetto sempre più rilevante è il packaging, che si sta orientando sulla riduzione dei costi e sull'economia circolare. CR Beer, ad esempio, nel 2024, ha riciclato 9,86 miliardi di bottiglie di vetro usate, risparmiando 4.025.167 tonnellate di materie prime di vetro, con una contestuale riduzione delle emissioni di CO2 pari a 4.107.965 tonnellate.
Il mercato cinese è dominato dai marchi nazionali come CR Beer Snow, Tsingtao Brewery e Yanjing Beer che, complessivamente, coprono il 65% delle quote totali. Il brand straniero più venduto è Heineken (che partecipa per il 40% al capitale CR Beer Snow), seguito da Carlsberg.
EFA News - European Food Agency