La Svezia abbassa l'Iva sul food
L'imposta scenderà dal 12% al 6%: il governo si aspetta che nei negozi calino i prezzi

Il Nord Europa si sta muovendo parecchio per andare incontro alle esigenze, o meglio ai disagi, dei consumatori soprattutto per quantro rigrda il carrello della spesa. pochi giorni fa, la Damimarca ha annunciato l'intenzione di eliminare in modo graduale le tasse sul caffè e sui prodotti dolciari a partire dal prossimo anno (leggi notizia EFA News). Oggi il ministero delle Finanze del la Svezia ha confermato l'intenzione di ridurre temporaneamente l'Iva sui prodotti alimentari.
Se l'iniziativa del governo svedese va a buon fine l'imposta dovrebbe scendere dal 12% al 6%: una misura che dovrebbe entrare in vigore dal 1° aprile del 2026 per durare fino al 31 dicembre 2027. “Questo significa -si legge nel comunicato del ministero- che tutti gli svedesi riceveranno borse della spesa più economiche, e coloro che guadagnano meno saranno i più colpiti in termini percentuali”. Secondo quanto ha scritto il vice primo ministro Ebba Busch in un post su X "si tratta di una riforma che ha il massimo impatto per le famiglie che hanno avuto le difficoltà maggiori”.
Secondo la presentazione dei piani di bilancio del ministero, con l'abbassamento dell'Iva che andrà al 6%, il governo prevede che una busta della spesa per una famiglia con due bambini diventerà più economica di 6.500 corone svedesi pari a oltre 588 euro. Il governo, con questa misura, si aspetta che i negozi di alimentari abbassino i prezzi degli alimenti. Secondo quanto dichiarato dal ministero, sarà istituita “una commissione per i prezzi dei prodotti alimentari”, attraverso la quale l'Agenzia svedese per i consumatori e altre autorità monitoreranno i prezzi.
Ricordiamo che i prezzi dei generi alimentari in Svezia sono stati colpiti da un'inflazione elevata, in un settore caratterizzato dalla mancanza di concorrenza e da problemi ambientali come la siccità e i prezzi dell'energia.
Il governo, inoltre, chiederà all'Agenzia svedese per la crescita economica e regionale di trovare “possibili misure di semplificazione” nel settore degli alimentari e all'ente locale di vigilanza sulla concorrenza di “guidare i comuni nella promozione della concorrenza”, per creare un maggior numero di negozi di alimentari.
EFA News - European Food Agency