Premio Casato Prime Donne: AI protagonista
La vincitrice di quest'anno è Darya Majidi, pioniera nel contrasto al Gender Gap

Giovani destinati a diventare esempi per i propri coetanei, nella convinzione che stimolare il loro impegno sia come accendere un fuoco che trasforma il loro talento in una luce. Sia per i loro coetanei, sia per la comunità in cui operano. Il Premio Casato Prime Donne rinnova la propria attenzione ai giovani talenti artistici e offre loro il prezioso palcoscenico della cerimonia di consegna del Premio alla Prima Donna 2025 Darya Majidi, per presentare le proprie opere. Una iniziativa che Donatella Cinelli Colombini, con il supporto della giuria del Premio, ha voluto perpetrare anche in questa edizione, sottolineando l’importanza di investire nelle nuove generazioni per offrire un futuro ed una speranza a quei giovani che scelgono di portare avanti arti e mestieri in cui spiccano abilità creative e manuali di alto livello.
Per l’edizione 2025 del Premio Casato Prime Donne, i giovani talenti selezionati nel campo dell’arte, della pasticceria e dell’arte orafa come esempio virtuoso capace di stimolare le nuove generazioni a coltivare i propri talenti con coraggio ed ambizione sono tre in particolare: gli studenti del corso di alta formazione in pasticceria di Scuola Tessieri – Atelier delle Arti Culinarie che hanno realizzato la torta “Tierra” per la Prima Donna 2025, Giulia Lapenta del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena autrice dell’opera “Ciclo infinito - Endless cycle” che accompagna la dedica della Prima Donna 2025. Ed ancora Camilla Radaelli, Martine Monciatti e Maria Ludovica Vippolis, studentesse di Lao Le Arti Orafe Jewellery School di Firenze, autrici di alcuni esemplari di gioielli ispirati al tema dell’Intelligenza Artificiale.
Tra i protagonisti di quest’anno, anche gli studenti della classe 4° del Liceo Linguistico Lambruschini di Montalcino. Per queste giovani promesse, la cerimonia di premiazione è fissata per la mattina di sabato 13 settembre alle 10,30 nella Chiesa di Sant’Agostino a Montalcino, con la giornata che proseguirà poi in modo solenne alla Fattoria del Colle di Trequanda (Si). Tutte opere ispirate all’intelligenza artificiale ma che si presentano come un omaggio alla terra, elemento che emerge nei tratti di ciascuna di esse.
Il Premio Casato Prime Donne 2025 premierà anche due professionisti del giornalismo che abbiano dato un fattivo contributo alla divulgazione di Montalcino, del suo territorio e dei suoi vini, come Lara Loreti con il Premio “Io e Montalcino” per l’articolo intitolato “Brunello di Montalcino: 5 cantine da non perdere”, ovvero un affresco del Brunello con i suoi luoghi, storie e personaggi raccontati con un avvincente storytelling - pubblicato ne “Il Gusto” de “La Repubblica”. E Giorgio Dell’Orefice, vincitore del Premio Consorzio Brunello di Montalcino per gli articoli “Toscana: la produzione di Rosso di Montalcino punta al raddoppio”, “Benvenuto Brunello in Florida, Texas e Virginia: + 19% nelle vendite” pubblicati ne “Il Sole 24 ore”; interessante panoramica sui dati di una realtà produttiva e commerciale di eccellenza come quella dei vini di Montalcino.
Ma soprattutto premierà Darya Majidi, la Prima Donna 4.0, imprenditrice italo-iraniana, massima esperta nazionale sulla diffusione delle competenze dell’Intelligenza Artificiale per contrastare il Gender Gap, nonché pioniera della prima spin off sull’applicazione dell’IA alla neurologia creata da una donna e selezionata da Linkedin fra le 200 Top voice mondiali sull'Intelligenza Artificiale come unica donna italiana della lista, che da anni si batte su più fronti per dare una spinta a ridurre quel divario che il Global Gender Gap Report 2025 del World Economic Forum - che ogni anno misura i progressi fatti dalle donne su quattro fronti: economia, istruzione, salute e politica – stima con una tempistica di raggiungimento di parità in circa 120 anni.
La tradizione del Premio Casato Prime Donne vuole che ogni vincitrice lasci una dedica a Montalcino: “Con Competenze, Cuore e Coraggio, le donne creeranno un mondo migliore” è la frase di Darya Majidi che verrà incisa su un cippo di travertino posizionato sulle colline di Montalcino, così come la scultura “Ciclo infinito - Endless cycle”, realizzata dalla giovane e talentuosa Giulia Lapenta.
EFA News - European Food Agency