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CLARA MOSCHINI

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Bat Italia amplia l'hub di Trieste e sigla MoU con il Masaf

"A Better tomorrow": 16 nuove linee produttive. Accordo col ministero per acquistare 15.000 tonn. di tabacco italiano

Nella cornice dell’A Better Tomorrow Innovation Hub di Trieste, BAT Italia ha fatto due importanti annunci: l'ampliamento dell'A Better Tomorrow Innovation Hub di Trieste e il rinnovo del Memorandum d'Intesa con il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste in merito all’acquisto di tabacco italiano. 

Le due importanti novità confermano, di fatto, il grande impegno di BAT in Italia nel medio-lungo periodo, con un impatto significativo sia sul settore industriale che su quello agricolo. 

L’evento ha visto la presenza istituzionale di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, Roberto Dipiazza  sindaco di Trieste, Massimiliano Fedriga presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Luca Ciriani ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Per quanto riguarda l'ampliamento dell'A Better tomorrow hub di Trieste, BAT Italia ha annunciato che esso prevederà l'aggiunta di 16 nuove linee produttive dedicate a Nuove Categorie di prodotto (con e senza tabacco), che si sommano a quelle già esistenti per i sacchetti di nicotina. Il raddoppio della capacità produttiva complessiva (rispetto all’obiettivo iniziale del piano industriale che prevedeva fino a 12 linee entro il 2027) e l’aumento della superficie dello stabilimento di 10.000 mq, portandola a un totale di 30.000 mq, recuperando aree in disuso dell'Interporto.

Annunciato anche l'inserimento di 150 nuove figure professionali entro il 2026, un segnale chiaro di fiducia nell'economia locale. Il processo produttivo di queste nuove tipologie di prodotto realizzato a Trieste potrà fregiarsi del marchio Made in Italy e sarà dedicato esclusivamente al mercato italiano, rafforzando il ruolo strategico dell'hub a livello globale e il suo contributo al PIL locale.

"L’ampliamento delle linee produttive è la dimostrazione che per noi il domani non può più aspettare, ma già oggi dobbiamo essere i primi a costruire un futuro migliore -ha dichiarato Fabio de Petris, presidente e amministratore delegato di BAT Italia-. Lo facciamo attraverso l'investimento in tecnologie all'avanguardia, la creazione di opportunità occupazionali e la promozione di un'eccellenza che si fregia del marchio Made in Italy, riflettendo pienamente i valori di innovazione, responsabilità e sostenibilità che guidano la nostra azienda”. 

Parallelamente, BAT conferma il suo sostegno all'economia nazionale con il rinnovo del Memorandum d'Intesa con il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L'accordo, che viene siglato a Trieste, impegna l’azienda ad acquistare fino a 15.000 tonnellate di tabacco italiano per il triennio 2026-2028. 

Questo investimento avrà un impatto diretto e positivo su oltre 400 piccole e medie imprese agricole e 6.000 addetti ai lavori in regioni chiave come Veneto, Umbria e Campania. Con il rinnovo del Memorandum d’intesa, BAT si pone come uno dei principali player attivi nel territorio italiano, dimostrando una forte volontà di continuare a investire in Italia per rafforzare e valorizzare il comparto, rendendolo più efficiente e competitivo.

Come risultato dell’accordo, BAT acquisterà le varietà Burley in Campania e il Virginia Bright in Veneto e Umbria. 

“Questa estensione -aggiunge De Petris- ci permette di dimostrare la vicinanza al territorio attraverso un importante investimento nel settore tabacchicolo italiano, considerato un’eccellenza a livello globale. Abbiamo sempre creduto fermamente nel settore, tanto da supportare la filiera non solo acquistandone il principale prodotto, ma contribuendo soprattutto all'innovazione della stessa, attraverso la promozione e l’adozione di nuove tecnologie e l'uso dell'intelligenza artificiale per ottimizzare e migliorare l'utilizzo delle risorse da destinare ai terreni".

“Oggi ribadiamo con un atto, tanto importante quanto concreto -ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra- la centralità della filiera tabacchicola italiana nell’attività del dicastero. Insieme a BAT rinnoviamo l’impegno a perseguire l'obiettivo programmatico oggetto degli accordi di intesa pluriennale, periodicamente siglati negli anni precedenti, così da poter continuare a dare stabilità e programmazione alle imprese tabacchicole, che si traduce anche in un impegno per pratiche agricole più rispettose dell’ambiente, sulla formazione degli operatori e non ultima sulla sostenibilità economica, grazie all’acquisto di un quantitativo massimo di 15mila tonnellate di tabacco, da parte di BAT, nel triennio dal 2026 al 2028”.

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