It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

L'Antitrust dà il via libera all'operazione Nextalia-Flo

Secondo l'Agcm il deal tra il fondo e la società di packaging alimentare "non dà luogo a sovrapposizioni orizzontali tra le attività delle parti"

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l'istruttoria sull'operazione che vede protagoista Nextalia sgr la quale ha sottoscritto un accordo, attraverso il suo fondo Ncr-Nextalia capitale rilancio, per acquistare il 49% di Flo, società controllata dalla famiglia Simonazzi e uno dei maggiori operatori europei specializzato nella produzione di stoviglie in plastica e bicchieri per la distribuzione automatica (leggi notizia EFA News). Secondo quanto specifica l'Agcm, "FLO è soggetta al controllo di alcune persone fisiche che hanno costituito, ai fini dell’operazione di concentrazione, una nuova società, AS Holding S.r.l".

L’Operazione, secondo l'Agcm, "non dà luogo a sovrapposizioni orizzontali tra le attività delle Parti in quanto nessuna delle società in portafoglio detenute da fondi di investimento gestiti da Nextalia è attiva nei mercati individuati".

L’operazione, spiega l'Authority, ha luogo nel settore della produzione e commercio di packaging monouso alimentare, nonché di articoli affini, quali stoviglie, bicchieri, piatti, in plastica, carta e altri materiali. Nello specifico, Flo produce tazzine, bicchieri, coperchi, palette e piatti per catene di distribuzione internazionali, per il settore della ristorazione (c.d. retail e Ho.Re.Ca.) nonché per i distributori automatici. (c.d. vending). FLO produce, altresì, imballaggi, quali capsule del caffè di vari marchi e contenitori destinati al settore lattiero caseario, in particolare vasetti da yogurt e vaschette per formaggi freschi.15. Il Gruppo FLO produce, inoltre, una pluralità di prodotti in materiali innovativi, inclusi bicchieri e vasetti in polistirene riciclato da post consumo, capsule da caffè in biopolimeri compostabili e stoviglie in cellulosa rivestita da un coating a base di silice.

"Nextalia, invece -prosegue l'Authority nella sua disamina- non è presente, direttamente o indirettamente tramite società del suo portafoglio, in alcuno dei settori di attività del Gruppo FLO, né risulta attiva in mercati a monte o a valle.17. Il settore interessato dall’Operazione è quello dei prodotti monouso, all’interno del quale, secondo la prassidell’Autorità5, è possibile individuare ambiti merceologici distinti con riferimento alle materie prime, ai materiali e alle tecnologie utilizzati nella produzione, al processo produttivo e ai macchinari impiegati, alla tipologia di clientela e all’uso al quale i prodotti vengono destinati". 

"L’operazione interessa, altresì, il settore del packaging che può essere ulteriormente segmentato individuando ambiti merceologici distinti in funzione dei materiali e delle tecnologie usate nella produzione dell’imballaggio, del tipo di clientela e di alimento a cui l’imballaggio è destinato".

Per quanto riguarda il via libera dell'Agcm, l'authority sottolinea che "con riferimento sia ai prodotti monouso la quota di mercato di FLO è inferiore al 10% in tutte le possibili definizioni alternative dei mercati, a eccezione del caso in cui si individuasse un segmento di domanda relativo ai soli distributori automatici. Per gli imballaggi, le quote di mercato di FLO sono sempre inferiori al 5%, in ogni possibile definizione del mercato.

"Inoltre, sotto il profilo verticale, né Netxalia, né altre società del proprio operano in mercati posti a monte o a valle del mercato nel quale è attiva la Target".

"Alla luce delle considerazioni esposte -conclude l'Agcm-, l’operazione non appare idonea a ostacolare la concorrenza nei mercati interessati e a determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante".

"Ritenuto. pertanto, che l’operazione non ostacola, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge n. 287/1990, in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante e ritenuto altresì, che il patto di non concorrenza e non sollecitazione descritto possa ritenersi accessorio all’operazione nei soli limiti sopra indicati e che l’Autorità si riserva di valutare, laddove sussistano i presupposti, il patto che si dovesse realizzare oltre tali limiti", l'Agcm "delibera di non avviare l’istruttoria di cui all’articolo 16, comma 4, della legge n. 287/1990".



Fc - 54209

EFA News - European Food Agency
Related
Similar