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CLARA MOSCHINI

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Pesca Leonforte Igp al debutto negli Usa

Per la denominazione siciliana produzione in crescita e domanda superiore all'offerta

La Pesca di Leonforte, che nel 2010 ha ottenuto il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta, è l’unica che cresce nel sacchetto. Il tratto distintivo dei peschicoltori, infatti, è la cura che riservano ad ogni frutto. La storica tecnica di maturazione nel sacchetto per questo gioiello dell’agricoltura italiana è rimasta immutata dal 1970. Il successo della Pesca di Leonforte IGP sui mercati nazionali e internazionali sta crescendo: nel 2025 la produzione è cresciuta e la domanda ha superato l’offerta. Nel 2024 sono state 540 le tonnellate di frutti raccolti, esclusivamente dai pescheti certificati radicati a Leonforte, Agira, Assoro, Enna e Calascibetta.

Il racconto dell’eccellenza siciliana alla stampa nazionale e internazionale di settore - dal 21 al 23 ottobre, Attività finanziata con il contributo Masaf, Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare, ai sensi del DM n. 0656995 del 12/12/2024 -  ha consentito di offrire un’immersione esperienziale con passeggiate lungo i filari dei pescheti: tra gli alberi è stato possibile ammirare i frutti appesi e ancora protetti dalla tipica pergamena che tutela le pesche fino al giorno di raccolta.

La stagionalità delle Pesche di Leonforte Igp è tardiva, le prime possono essere gustate ad agosto, le ultime a novembre. Il suolo, il clima, la cultivar e la particolare tecnica di insacchettamento fanno di questo frutto un tesoro inimitabile in qualsiasi altra parte del mondo. I 150 ettari di impianti certificati espongono al sole di Sicilia migliaia di alberi che - nel clima mediterraneo, con le puntuali potature invernali e estive, con le irrigazioni a goccia o per aspersione - crescono verdi e rigogliosi.

Ogni albero produce 50 kg circa, ed ogni frutto pesa 200/250 grammi circa. I fiori di pesco sbocciano in primavera, il panorama delle coltivazioni si profuma e l’albero si veste di bellezza. Quando i fiori diventano piccoli frutti, tra maggio e luglio, inizia l’insacchettamento con carta pergamenata che protegge ogni singola piccola pesca lungo il periodo di maturazione da stress patogeni e atmosferici che potrebbero danneggiare il frutto durante la crescita. L’uso del sacchetto consente ai peschicoltori di non ricorrere ad ulteriori pesticidi, proteggendo naturalmente il frutto dalla polpa gialla o bianca che raggiunge un ottimo calibro (circa AA-AAA) sfoggiando una qualità estetica straordinaria nel pieno rispetto della biodiversità, dell’identità territoriale e della sostenibilità ambientale. Il sole riesce comunque a filtrare accarezzando la vellutata buccia che in piena maturazione si colora di bianco, giallo e rosso. 

La raccolta viene effettuata esclusivamente a mano, inizia solo quando la sua dolcezza è in equilibrio con gli elevati standard di qualità del frutto. La percezione al palato è vivace e intensa. La bellezza e il sapore della Pesca di Leonforte Igp la rendono attraente e gustosa.

"Stiamo completando la stagione del 2025, il bilancio di produzione è in crescita del 30%, anche quest’anno la domanda ha superato l’offerta", spiega Domenico Di Stefano, presidente del Consorzio di Tutela, "abbiamo esportato in Germania e in Spagna, inoltre partecipando al Summer Fancy Food in sinergia con la Regione Siciliana abbiamo avviato un dialogo con buyer americani che si è trasformato in commesse: siamo riusciti a aprire nuovi canali di commercializzazione, per la prima volta la Pesca di Leonforte Igp – trasformata in versione candita e sciroppata - sarà esportata e degustata negli Stati Uniti. Continueremo a sviluppare la produzione e la trasformazione per favorire l’impiego del frutto anche nell’alta pasticceria che seleziona ed esalta i sapori autentici della nostra terra, la Sicilia".

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EFA News - European Food Agency
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