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CLARA MOSCHINI

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"Pacchetto vino": produttori italiani soddisfatti a metà

Commissione Agricoltura al Parlamento UE ha votato la proposta adottata in primavera da Bruxelles

Decisioni riguardano la definizione "low-alcol", semplificazioni in materia di etichettatura, la legislazione in materia di estirpi.

Alle prese con una crisi epocale, il settore vitivinicolo attendeva con ansia il voto di ieri sera alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. L'organo legislativo è stato chiamato a pronunciarsi sul "Pacchetto vino" adottato la scorsa primavera dalla Commissione Europea (leggi notizia EFA News).

La proposta di regolamento era stata avanzata dal commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen, e successivamente discussa dal Consiglio dell’Unione europea lo scorso giugno. L’approvazione degli emendamenti da parte della Comagri rappresenta un ulteriore passo avanti verso la definizione della posizione del Parlamento europeo. Il processo legislativo proseguirà con il voto in plenaria, atteso il prossimo 25 novembre, propedeutico all’avvio del negoziato finale a tre tra Parlamento, Consiglio e Commissione (il cosiddetto Trilogo), volto a definire il testo definitivo del regolamento.

Tra le novità, gli eurodeputati hanno optato per l'etichettatura "a ridotto contenuto alcolico" anziché con una classificazione "a basso" o "leggero" nell'ambito delle misure a sostegno del settore, nonostante le resistenze dei produttori di vino. 

Tra le associazioni italiane di produttori vitivinicoli, Federvini accoglie positivamente la conferma delle semplificazioni in materia di etichettatura, comprese le deroghe per i prodotti destinati all’esportazione, la previsione di aliquote di sostegno più elevate per gli interventi settoriali e il prolungamento della durata dei progetti di promozione, strumenti essenziali per il consolidamento dei mercati internazionali. Di rilievo anche la maggiore flessibilità finanziaria, che consentirà di riportare all’annualità successiva le economie di spesa, garantendo una gestione più efficiente e mirata delle risorse disponibili.

“Il voto della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo conferma la volontà di sostenere un comparto che rappresenta un’eccellenza del sistema agroalimentare europeo", rimarca Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini, che accoglie il voto come "un risultato che premia il dialogo costruttivo tra le istituzioni europee e il mondo produttivo, e che pone basi solide per il negoziato finale in vista dell’accordo definitivo”.

Da parte sua, l'Unione Italiana Vini (Uiv) rileva "luci e ombre" del "Pacchetto vino". Tra gli elementi positivi, Uiv indica l'"aumento – fino all’80%, attualmente al 50% - del contributo ammesso per la promozione nei Paesi terzi e dell’estensione temporale dei programmi. Positiva, inoltre, la scelta pro-digitalizzazione dell’etichettatura, mentre in materia dealcolati non convince la proposta del Parlamento sul termine "reduced alcohol" (in luogo di parzialmente dealcolato)".

Un fattore, secondo Uiv, "fortemente negativo" è invece legato alla materia degli estirpi e della distillazione. A differenza della proposta della Commissione Europea, per la prima volta viene inserito – senza budget aggiuntivi – nella lista delle misure anche il finanziamento per l’estirpo dei vigneti e la distillazione. Gli espianti, secondo quanto licenziato oggi, potranno essere finanziati al 100%.

Secondo il presidente Uiv Lamberto Frescobaldi, “tale decisione ci riporta indietro di 15 anni, un tuffo nel passato orientato su logiche assistenzialiste che contrastano con gli obiettivi delle misure Ocm, varate per favorire la crescita nei mercati e gli investimenti. Oggi l’Europarlamento propone una possibile misura difensiva - già adottata, senza successo, nel 2009 con un esborso comunitario di 1 miliardo di euro - che rischia tra l’altro di distrarre parte dei fondi altrimenti destinati allo sviluppo, e questo non ce lo possiamo permettere”.

L'auspicio di Uiv è che, in vista dei negoziati del Trilogo, "l’Italia scelga invece di salvaguardare l’approccio rivolto al mercato che ha caratterizzato la crescita del comparto negli ultimi anni". 



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EFA News - European Food Agency
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