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CLARA MOSCHINI

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Vino, Copa Cogeca: importanti miglioramenti di Comagri

Ok all'approvazione del pacchetto vino Ue, ma "occorre un ulteriore livellamento nei triloghi"

Copa e Cogeca hanno preso atto in un comunicato che la commissione per l'agricoltura ha votato a larga maggioranza l'approvazione del pacchetto vino. Le organizzazioni degli agricoltori europei, nella nota ufficiale, dichiarano di "apprezzare la reazione tempestiva del Parlamento". 

Ieri, lo ricordiamo, l'organo legislativo Ue è stato chiamato a pronunciarsi sul "Pacchetto vino" adottato la scorsa primavera dalla Commissione Europea. Quello di ieri alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo era un voto molto atteso: tra le novità, gli eurodeputati hanno optato per l'etichettatura "a ridotto contenuto alcolico" anziché con una classificazione "a basso" o "leggero" nell'ambito delle misure a sostegno del settore, nonostante le resistenze dei produttori di vino (leggi notizia EFA News). 

Ciò, aggiunge la nota, "riflette l'urgenza e l'importanza di affrontare le sfide che il settore vitivinicolo europeo deve affrontare, ma alcune disposizioni devono ancora essere riviste e chiarite nei triloghi". Copa e Cogeca "accolgono con favore diversi miglioramenti introdotti dal Parlamento, tra cui gli interventi quali la proroga dei termini per le attività di promozione e il sostegno al turismo enologico, che contribuiranno a migliorare la visibilità e la competitività dei vini dell'UE sui principali mercati di esportazione in un momento di incertezza per il commercio". 

"Copa e Cogeca hanno, inoltre, preso atto dei tassi di cofinanziamento più elevati per le misure di crisi, quali l'estirpazione, la vendemmia verde e la distillazione, che sono strumenti essenziali per gestire la volatilità del mercato e sostenere i produttori in tempi di crisi. È accolta con favore anche la procedura semplificata per le autorizzazioni di nuovi impianti, che faciliterà il rinnovo dei vigneti".

Tuttavia, prosegue la nota, "continuiamo a nutrire preoccupazioni in merito alle limitazioni imposte ai programmi di sostegno al settore vitivinicolo per i beneficiari delle misure anticrisi. Pur comprendendo la necessità di evitare doppi pagamenti, riteniamo che tali restrizioni non debbano ostacolare la capacità del settore di innovarsi e adattarsi alle condizioni di mercato in rapida evoluzione". 

"Nei triloghi -prosegue il comunicato del Copa Cogeca- occorre adottare una formulazione che tuteli la capacità dei viticoltori di procedere al reimpianto, al fine di favorire l'innovazione e l'adattamento. Allo stesso tempo, non approviamo le limitazioni di resa per il reimpianto, poiché questa misura è irrealizzabile e rischia di minare le economie regionali, la produzione vitivinicola storica e di creare ulteriori oneri amministrativi". 

"La definizione di vini a ridotto contenuto alcolico data dal Parlamento è un passo nella giusta direzione -prosegue la nota-. Ciononostante, Copa e Cogeca chiedono che nelle discussioni future venga fatta una chiara distinzione tra i vini dealcolizzati e i vini con un contenuto alcolico naturalmente basso".

"Esortiamo i colegislatori -conclude il comunicato- a tenere in debita considerazione questi miglioramenti votati dal Parlamento europeo durante i negoziati trilaterali, al fine di garantire un pacchetto equilibrato ed efficace per il settore vitivinicolo, con la dovuta flessibilità, strumenti di gestione delle crisi e promozione".

Fc - 55077

EFA News - European Food Agency
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