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CLARA MOSCHINI

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Campari si accorda l'Agenzia delle entrate?

La holding Lagfin potrebbe versare 400 milioni di euro per chiudere la pratica con la procura di Monza

Lagfin, la holding con sede in Lussemburgo che controlla il gruppo italiano di bevande Campari sarebbe in "trattative avanzate" con l'Agenzia delle Entrate per risolvere la controversia fiscale che si è aperta a fdine ottobre scorso quando la Guardia di Finanza di Milano, su disposizione della procura di Monza, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore di quasi 1,3 miliardi di euro in azioni nei confronti della holding lussemburghese principale azionista di Davide Campari Milano, per i reati di "dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici" e per "responsabilità amministrativa delle persone giuridiche" (leggi notizia EFA News).

Per il momento si tratta solo di indiscrezioni ma pare che la holding della famiglia Garavoglia sarebbe disposta a pagare circa 400 milioni di euro (464,88 milioni di dollari) pur di mettere una pietra tombale sullq questione. La cifra, sempre secondo indiscrezioni, corrisponde a circa un terzo del valore di 1,29 miliardi di euro delle azioni Campari sequestrate dalla Guardia di Finanza a ottobre scorso. 

Voci vicine al dossier sostengono che, in base all'accordo (non ancora finalizzato) il pagamento sarebbe suddiviso in più rate: una prima tranche di 150 milioni di euro sarebbe prevista entro la fine del 2025, mentre le restanti tranche sarebbero previste a partire dal 2027. Sempre secondo indiscrezioni, Lagfin sarebbe disposta a finanziare il pagamento iniziale con denaro già accantonato.

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EFA News - European Food Agency
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