Fiducia consumatori e imprese risale
Qualche affanno per industria e commercio al dettaglio/Allegato Istat
Secondo l'Istat, a dicembre 2025, il clima di opinione degli operatori economici migliora: l’indicatore di fiducia dei consumatori sale da 95,0 a 96,6 e l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese aumenta da 96,1 a 96,5.
Tra i consumatori, si evidenzia un generale miglioramento delle opinioni, soprattutto di quelle sulla situazione personale e corrente: il clima personale aumenta da 94,5 a 96,4, il clima corrente cresce da 98,6 a 100,2, il clima futuro sale da 90,2 a 91,6 e quello economico passa da 96,5 a 97,0.
Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta nei servizi di mercato (da 97,8 a 100,0), rimane sostanzialmente stabile nel commercio al dettaglio (da 107,3 a 107,2) e diminuisce nell’industria (nella manifattura l’indice scende da 89,5 a 88,4 e nelle costruzioni cala da 102,6 a 101,0).
Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria manifatturiera tutte le componenti registrano una dinamica negativa, mentre nelle costruzioni gli imprenditori giudicano il livello degli ordini e/o piani di costruzione in miglioramento rispetto al mese scorso ma prevedono una diminuzione dell’occupazione presso l’azienda.
Con riferimento ai servizi di mercato, si evidenzia un miglioramento di tutte le componenti. Nel commercio al dettaglio le opinioni sulle vendite sono in peggioramento mentre le relative aspettative sono in aumento e le scorte sono giudicate in decumulo. In base ai giudizi forniti trimestralmente dagli imprenditori del comparto manifatturiero sui fattori negativi che condizionano l’export, nel quarto trimestre 2025 si stima una diminuzione della percentuale di imprese con difficoltà nell’export.
In allegato a questa EFA News il testo integrale e la nota metodologica dell'Istat.
EFA News - European Food Agency