Carne sintetica: è flop in Svizzera
Bell Food preferisce puntare su prodotti tradizionali
Anche in Svizzera, il grande entusiasmo per la carne sintetica (e più in generale dei sostituti della carne) è già in declino. A denunciarlo è il direttore di Bell Food Group Svizzera Marco Tschanz, che riferisce di una crescita del comparto ormai soltanto dello 0-1% all'anno.
Secondo quanto riferisce Ticino News, citando un'intervista allo stesso Tschanz, la scarsa fortuna dei "novel food" è dovuta al fatto che si tratta di prodotti di nicchia "soprattutto a causa del sapore, che non è paragonabile a quello della carne". Per giunta, sono "prodotti altamente trasformati con numerosi additivi".
L'evoluzione del mercato rilevata non dovrebbe cambiare molto le strategie di Bell, la maggiore industria delle carni elvetica, che continuerà a puntare sulla carne tradizionale (il cui consumo resta stabile), senza per questo fare passi indietro - al momento - nella produzione di carne da laboratorio.
Nel 2018, Bell aveva acquistato una partecipazione nella start-up olandese Mosa Meat. "Se verrà sviluppata una tecnica che consente di produrre carne senza macellare o tagliare un animale, dobbiamo esserci", sottolinea Tschanz, prendendo atto che nel mercato dell'Unione Europea, il processo di autorizzazione è "molto costoso e fortemente regolamentato", pertanto per valutare se il prodotto avrà realmente un futuro "ci vorranno ancora almeno cinque anni".
EFA News - European Food Agency