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CLARA MOSCHINI

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Dazi al 30%. Araer: “Penalizzato anche il consumatore Usa”

Neopresidente Cotti richiama l’attenzione sul rischio che incombe sulle eccellenze Dop

“Siamo molto preoccupati. E non potrebbe essere diversamente. I dazi al 30% che Trump introdurrà sui prodotti europei a partire dal 1° agosto prossimo rappresentano una gravissima minaccia per le eccellenze dell’agroalimentare made in Italy, in primis Parmigiano Reggiano e Grana Padano”.

Così Luca Cotti, recentemente eletto (leggi notizia EFA News) presidente dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (Araer), commenta senza esitazione il tema che sta scuotendo l’intera economia del vecchio continente, e in particolare quella italiana che, se le trattative in corso a livello europeo non sfoceranno in un accordo meno penalizzante, subirebbe un durissimo colpo proprio a uno dei settori più importanti qual è quello agroalimentare.

“Il Parmigiano Reggiano destinato agli Usa”, continua Cotti, “che per inciso rappresenta il nostro mercato estero più importante, è già gravato da dazi al 15%. Con quelli che dovrebbero partire il primo agosto, e analogo discorso riguarda il Grana Padano, si andrebbe al 45%. Una spada di Damocle che si ripercuoterebbe innanzitutto sui produttori e sull’intera filiera, ma anche sul consumatore medio americano che potrebbe non essere più in grado di acquistare un prodotto venduto a prezzi vertiginosi”.

Pur auspicando un esito del negoziato in corso a Bruxelles più favorevole, il presidente di Araer molto realisticamente sottolinea che “purtroppo quello che dice Trump va preso sul serio e continuare a dire che si tratta di una boutade finalizzata a una trattativa tra Usa e ogni singolo Paese europeo non ci deve illudere. Per questo occorre intercettare altri mercati internazionali che, come il Giappone e l’Australia, stanno dimostrando un crescente interesse per un’eccellenza come il Parmigiano Reggiano. Stiamo poi registrando un fenomeno molto positivo”, conclude Cotti. “Diverse Compagnie di navi da crociera, in gran parte statunitensi, richiedono il nostro Re dei formaggi per la preparazione dei piatti a bordo di queste grandi navi e per organizzare durante la navigazione eventi che hanno come protagonista il Parmigiano Reggiano. Si tratta di iniziative che stanno riscuotendo grande successo e che ovviamente rappresentano un ottimo strumento di comunicazione in grado di coinvolgere una fascia sempre più ampia di popolazioni internazionali”.

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EFA News - European Food Agency
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