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CLARA MOSCHINI

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Cucina Italiana/3. La soddisfazione del Consorzio Aceto Balsamico Modena Igp

Mazzetti (presidente): "Riconosciuto uno dei valori più cari agli italiani"

Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp esprime profonda soddisfazione per il riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco, un traguardo che valorizza l’intero sistema agroalimentare nazionale e le filiere che custodiscono saperi antichi, competenze produttive e identità territoriali.

“Si tratta di una grande notizia per il nostro Paese: l’Unesco riconosce uno dei valori più cari agli italiani, un aspetto culturale che ci distingue e ci accompagna fin dalla nascita, che caratterizza il nostro stile di vita, e lo rende unico e diverso da quello di qualunque altro Paese', dichiara il presidente del Consorzio Cesare Mazzetti. "Siamo certi che questo riconoscimento gioverà in modo decisivo a dare ancora più diffusione alla conoscenza delle nostre produzioni a Indicazione Geografica. Ma è ancor più importante per noi, perché da alcuni anni insieme al Consorzio dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e ad altre associazioni territoriali sosteniamo con forza la candidatura a patrimonio immateriale Unesco della “Tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare di Modena e Reggio Emilia”, un valore fortemente radicato nel nostro territorio e legato a innumerevoli produzioni, soprattutto familiari, a tradizioni che si perpetuano nei secoli e che permeano le relazioni personali, l’arte e persino l’architettura locali”.

“La Cucina Italiana è servita", conclude il presidente Mazzetti, "serve e servirà sempre più non solo per il magnetismo che esercita sui flussi turistici, ma anche per gli aspetti legati alla salute e al benessere psicofisico di chi ne fruisce. Il riconoscimento premia tutti gli attori che partecipano alla creazione della Cucina Italiana, dagli agricoltori ai trasformatori, alle massaie e agli chef: una parte di primo piano è certamente rivestita dagli ingredienti, e ancor più dalle produzioni agroalimentari a Indicazione Geografica, delle quali l’Aceto Balsamico di Modena si pone tra gli ambasciatori nel mondo con un export superiore al 90%. Siamo certi che questo riconoscimento gioverà in modo decisivo a dare ancora più diffusione alla conoscenza e al consumo di questo fantastico prodotto”.

Il riconoscimento è stato annunciato questa mattina dal ministro Lollobrigida, a deliberarlo, all'unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell'Unesco, che si è riunito a Nuova Delhi, in India. Secondo la decisione, la Cucina Italiana è una "miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie", "un modo per prendersi cura di se stessi e degli altri, esprimere amore e riscoprire le proprie radici culturali, offrendo alle comunità uno sbocco per condividere la loro storia e descrivere il mondo che li circonda".Si tratta di un risultato che premia la tradizione, la qualità delle materie prime e il lavoro quotidiano di migliaia di produttori che, in tutta Italia, mantengono vivo un patrimonio culturale unico al mondo. Un riconoscimento fondamentale che conferma la forza del modello italiano delle Indicazioni Geografiche e del legame inscindibile tra territorio, comunità e prodotti simbolo della nostra gastronomia.

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EFA News - European Food Agency
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