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CLARA MOSCHINI

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L'Ue mette i bastoni tra le ruote all'affare miliardario Mars/Kellanova

Il gigante degli snack non sarebbe riuscito a sciogliere le riserve in materia di concorrenza

Si complica l'acquisizione di Kellanova da parte di Mars, operazione monstre da 36 miliardi di dollari confermata da agosto 2024 (leggi notizia EFA News) sotto la condizione che la transazione dovesse essere approvata dalle autorità di concorrenza Ue. Ebbene, pare che il gigante degli snack non sia riuscito a dissipare le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione Ue in merito all'acquisizione dell'azienda alimentare statunitense Kellanova, proprietario del marchio Pringles.

Cosa c'entra l'Ue è presto detto. È vero, infatti, che l'acquisizione rientra nella giurisdizione degli Stati Uniti, ma è anche vero che sia Mars sia Kellanova operano a livello globale, anche nell'UE. Kellanova possiede i marchi Cheez-It e Pop-Tart, Mars opera anche nel settore degli alimenti per animali domestici, mentre la sua controparte statunitense non lo fa.

Secondo un documento della Commissione europea pubblicato ieri 19 giugno e citato dalla Reuters, Mars non sarebbe riuscita a sciogliere le riserve dell'Ue in materia di concorrenza circa l'operazione. Mars, insomma, non avrebbe fornito i “rimedi” richiesti dall'authority europea perché l'accordo fosse approvato entro la scadenza del 18 giugno: in questo modo, secondo indiscrezioni, avrebbe sollevato l'ipotesi che potrebbe essere obbligata a cedere le attività derivanti dall'acquisizione.

Secondo fonti riservate citate dalla Reuters, l'antitrust europeo potrebbe a questo punto avviare un'indagine approfondita sulla fusione a partire dal 25 giugno.

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EFA News - European Food Agency
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