Autogrill: aumento di capitale segna punto di svolta
Tondato: "Investimento per crescere e per creare valore"



"Non è stato facile tenere la barra dritta con le autostrade e gli aeroporti vuoti. Per chi, come Autogrill, basa il suo fatturato sui consumi in mobilità, il gruppo ha oltre 4 mila punti vendita e 60 mila dipendenti in 30 paesi, il 2020 è stato un anno difficile e di grande lavoro", spiega l'amministratore delegato di Autogrill Gianmario Tondato da Ruos, in una intervista al Corriere della Sera. Un anno che l'amministratore delegato ha condotto con il management "per mettere in sicurezza le persone e il conto economico, ridisegnare il modello organizzativo e calibrare gli sforzi per attraversare questa difficile fase".
La scorsa settimana il gruppo ha avviato il processo per un aumento di capitale da 600 milioni che segna un punto di svolta, ma che il mercato ha mostrato di capire, vista l'ondata di vendite sul titolo. "La pandemia procederà ancora a ondate ma l'arrivo dei vaccini inizia a cambiare le prospettive. In Italia abbiamo notato una maggiore resilienza del canale autostradale che dopo avere subito una riduzione del traffico di oltre l'80% si è attestata intorno al -35% nelle ultime settimane dell'anno. Adesso tutti sono concordi che ci sarà la ripresa. Quello che non si sa ancora è quando, ma ci sarà e dunque per Autogrill è importante prepararsi prima che il mercato riparta", spiega l'Ad.
Perché un aumento di capitale adesso? Gianmario Tondato da Ruos, precisa: "gran parte dei nostri competitor internazionali hanno già fatto aumenti di capitale per fronteggiare la crisi mentre noi abbiamo preferito concentrarci per cercare di capire come affrontare questa discontinuità. Quando è scattato il primo lockdown, in due settimane abbiamo ridisegnato il modello produttivo di ogni divisione di business".
"E' evidente che laddove le perdite di fatturato sono state maggiori si presenteranno opportunità di creazione di valore: ad esempio il canale aeroportuale in nord America. Nei mercati dove siamo già forti, quindi Stati Uniti ed Europa, è più facile trovare opportunità. Possiamo decidere di uscire da attività meno performanti e reinvestire in altre con maggiore crescita e generazione di cassa. L'importante è farsi trovare pronti", conclude Tondato.
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