Alimentare: il ruolo cruciale dell'Edb in Bahrein
Obiettivo: sviluppo produzione locale ma anche aumento degli investimenti stranieri nel Regno



Il Bahrain Economic Development Board (Edb) avrà un ruolo cruciale nella strategia che mira alla sicurezza delle scorte alimentari del Regno, secondo quanto dichiarato da Khalid Humaidan, Chief Executive dell'Edb. “Il Bahrain importa la maggior parte dei prodotti alimentari, e abbiamo realizzato che l’assenza di una produzione locale è una questione che dobbiamo risolvere. Desideriamo parlare con i produttori e le industrie mondiali di alimenti per avviare produzioni qui in Bahrain”, ha sottolineato questi. Oltre che sul settore alimentare, l'attenzione del Consiglio è rivolta anche ai settori finanziario, manifatturiero, tecnologico e innovativo, turistico, dell’istruzione, della salute, logistico e dei trasporti.
Una strategia che indubbiamente mira ad incentrare in maniera significativa verso il Regno l'attenzione di nuovi potenziali investitori stranieri. In merito ai dati sugli investimenti diretti in Bahrain infatti, Humaidan ha informato che nel 2020 il Paese ha attratto più di un miliardo di dollari, perlopiù destinati ad attività professionali, tecniche e scientifiche (700 milioni), al comparto delle costruzioni (300 milioni) e al settore della vendita al dettaglio e all’ingrosso (300 milioni). Tali investimenti che dovrebbero generare 4300 posti di lavoro-, sono giunti dal Lussemburgo (65%), dalle Isole Cayman e dall’India. “Gli IDE -Investimenti diretti esteri, NdR-, attualmente ammontano a circa l’80% del nostro PIL nominale, una percentuale molto alta secondo gli standard internazionali e doppia rispetto alla media mondiale”. Il Chief Executive ha dunque concluso affermando che la capitale Manama è stata nominata, tra la città medie e piccole, prima a livello mondiale nel “2021 Global cities of the Future Index” del Financial Times’ fDi Magazine, proprio per la sua strategia di attrazione degli IDE.
EFA News - European Food Agency