La Festa dell’Uva a Merano, tradizione in movimento
Dal 16 al 17 ottobre, folclore, buona cucina, musica e tanta voglia di salutare l’arrivo dell’autunno

In autunno, alla fine del raccolto, giunge il momento in cui i contadini ringraziano la Madre Terra per quanto concesso e tradizionalmente si apre la stagione delle feste. La Festa dell’Uva (16-17 ottobre), torna come d’abitudine il terzo fine settimana di ottobre; un appuntamento che dal 1886 più di ogni altro rappresenta la storia di questo territorio. La nuova Festa dell’Uva avrà un format ridotto nel numero di eventi - rispettando quanto previsto dalla normativa anti-Covid vigente – ma sarà comunque un momento di forte richiamo con due giorni di musica popolare, gastronomia e convivialità.
Gli ingredienti di base, quindi, non mancheranno: i carri allegorici più famosi saranno esposti nelle piazze nonostante il corteo non abbia luogo. Circoleranno gli amati Saltner (saltari), antichi protettori delle vigne che si distinguono per i costumi storici, dal copricapo vistoso corredato di piume di pavone, e gli schioccatori di fruste si esibiranno mostrando un’usanza storica dei contadini. Un ritorno alle origini, una festa da vivere in modo anche più intimo e un’opportunità diversa per passare due giorni coi propri cari celebrando il raccolto, mangiando piatti della tradizione più antica altoatesina e ascoltando musica dal vivo.
La kermesse non perderà per nulla il suo fascino ma si adeguerà ai tempi, traendo spunto dalla sua storia.
I concerti delle bande altoatesine si svolgeranno presso la terrazza del Kurhaus. Sabato sera toccherà alla band di ottoni più famosa: la Black Dyke Band. Domenica alcuni cori altoatesini si esibiranno in quattro piazze diverse della città. Inoltre, durante la “Giornata delle erbe aromatiche Alto Adige”, in Piazza delle Terme, i produttori locali presenteranno una grande varietà di erbe e spezie per aromatizzare i piatti.
Partecipare alla Festa dell’Uva potrà anche essere l’occasione per prender parte ad una delle più antiche tradizioni meranesi, e in generale altoatesine, ovvero, il Törggelen. L’usanza del Törggelen, ovvero, l'“andar per locande”, è espressione tipica della cultura locale, che unisce una bella passeggiata ai gusti di stagione, come il sapore delle caldarroste e del vino nuovo, o le specialità più tipiche della cucina sud-tirolese. I contadini apriranno le porte dei propri masi e accoglieranno persone per un pranzo o una cena, tra ottobre e novembre, nel momento in cui la natura si offre nel suo pieno, tra folliage, panorami, colori pastello e giornate di sole.
EFA News - European Food Agency