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Vinitaly, focus anche sui liquori

Un evento celebra la nascita del consorzio nazionale della grappa

L’emergenza pandemica scoppiata agli inizi del 2020 e la chiusura e i limiti nel canale Horeca che ne sono conseguiti hanno avuto un impatto negativo sui consumi di spirits in Italia (-20% in volume nel 2020 rispetto al 2019), dato il ruolo rilevante che tale canale gioca per il settore. Nel 2021, contestualmente alla ripresa dell’economia nazionale e al venir meno delle restrizioni, i consumi di spirits hanno messo a segno un +13% sul 2020 trainati sia dalle vendite in Gdo che soprattutto dai consumi fuori casa, cresciuti di oltre il +20%. È questa la fotografia del settore scattata da Nomisma per AssoDistil in occasione dell’evento che celebra a Vinitaly la nascita del consorzio nazionale di tutela della grappa. 

Con il graduale ritorno alla normalità e la ripresa delle occasioni di socialità, sono tornati a crescere anche i consumi di grappa al ristorante e in altri locali: secondo i dati NielsenIQ, nel 2021 le vendite nel Cash&Carry (proxy del canale Horeca) hanno messo a segno un +19%, un trend che prosegue anche nei primi mesi del 2022 (+33% a gennaio-febbraio. In parallelo, seppur a ritmi meno ferrati del 2020, nel 2021 è proseguita l’espansione della grappa nel canale e-commerce (+15% vs 2020), mentre sono risultate in leggero calo le vendite in Gdo dopo il boom che aveva caratterizzato l’anno dello scoppio della pandemia. Negli ultimi 12 mesi il 61% degli italiani di età compresa tra i 18 e i 73 anni ha consumato in casa o fuori casa spirits, mentre il 29% grappa. A preferire la grappa sono gli uomini (43% vs 21% di donne), mentre a livello generazionale è scelta principalmente dai baby boomers (32%) e generation X (30%), seguiti da millennials (25%) e generation Z (19%). 

“Al pari di quanto avvenuto per altre bevande, anche nel caso della grappa l’e-commerce inizia a ritagliarsi un proprio spazio di mercato: il 9% dei consumatori ha acquistato grappa on-line, con valori superiori tra le generazioni più giovani (generation Z e millennials), donne e consumatori con una capacità di spesa alta. A conferma di ciò il prezzo medio del prodotto acquistato online è il doppio di quello venduto nei negozi fisici”, dichiara Emanuele Di Faustino, Senior Project Manager di Nomisma. “Sebbene sia ancora una nicchia, l’interesse per il digital è comunque alto: il 15% afferma che inizierà ad acquistare grappa online nei prossimi mesi e ben 3 consumatori su 10 utilizzano il web per cercare informazioni sulla grappa”, conclude Di Faustino.

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EFA News - European Food Agency
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