Molini Pivetti, storica azienda italiana specializzata nella produzione di farine di alta qualità dal 1875, è presente a Cibus 2022, il salone internazionale dell’alimentazione in programma alle Fiere di Parma, dal 3 al 6 maggio. In questa edizione, ha presentato una novità per il mondo dei professionisti e le imprese alimentari: Prote+, un prodotto innovativo ad alto contenuto proteico, frutto di lunghe e approfondite ricerche, ideale per realizzare pane, pan bauletto, focacce, grissini e preparazioni dolci.

"Grazie all’accurata scelta di ingredienti, quali legumi germogliati, germe di grano e vitamina D, ricco di proteine e di fibre, questo preparato unisce scienza e salute consentendo di ottenere prodotti da forno nutrizionalmente più ricchi di proteine vegetali, indispensabili per la salute dell’organismo, senza rinunciare al piacere del buon pane fresco in tavola", comunica l'azienda in una nota stampa. 

Oltre alle novità, in fiera sono anche tantissime referenze dell'azienda dedicate all’industria, al Food Service e alla grande distribuzione, dalle farine per professionisti a quelle per uso domestico. Inoltre, assaggi di prodotti da forno e di pizze allieteranno il visitatore, e una degustazione è in programma per giovedì 5 maggio alle ore 16.00.

Tonia Sorrentino, marketing manager dell'azienda ha dichiarato ai microfoni di EFA News: "Molini Pivetti è in prima linea per la sostenibilità con il progetto di digitalizzazione della filiera Campi Protetti Pivetti, lanciato nella giornata mondiale della terra. Si tratta della collaborazione tra la storica azienda renazzese famosa in tutt’Italia, specializzata nella produzione di farine di alta qualità dal 1875, e xFarm Technologies migliorando la filiera agroalimentare attraverso la tracciabilità, la sostenibilità e l’efficienza della produzione, dal campo alla tavola".

"Grazie a strumenti di calcolo dei parametri di sostenibilità sarà possibile avere una fotografia della situazione attuale della filiera e, quindi, andare verso un miglioramento dei parametri. 20 aziende avranno a disposizione il nuovo strumento digitale xFarm, che le aiuterà ad avere un riscontro immediato del proprio impatto, resoconti annuali sull’eventuale miglioramento dei parametri di sostenibilità e, quindi, capire dove e quando intervenire per una eventuale mitigazione. La digitalizzazione della filiera, infatti, permetterà di identificare l’impatto ambientale per ogni singolo passaggio, valutando la sostenibilità delle produzioni, dall’azienda, la logistica, la movimentazione e distribuzione del prodotto, la trasformazione nei prodotti in base al parametro delle emissioni Co2", ha concluso Sorrentino.