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CLARA MOSCHINI

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Casalasco festeggia i primi 40 anni di Pomì al Cibus

Vaia: "La filiera ha dimostrato in situazioni critiche di essere la più importante garanzia"

Tra i molteplici motivi che dal 3 al 6 maggio hanno portato Casalasco Società Agricola S.p.A. al Cibus di Parma ce ne sono due che meritano sicuramente una menzione particolare. Il primo è legato a un importante anniversario. Infatti, in questo 2022 ci celebrano i 40 anni di Pomì. L’iconico marchio che dal 1982 accompagna gli italiani nelle scelte e nei consumi di prodotti a base di pomodoro, taglia quindi un importante traguardo e l’evento parmense sarà la prima tappa dei festeggiamenti. Il secondo motivo è il debutto di un nuovo prodotto a marchio De Rica: la passata di datterino, ottenuta da filiera controllata, con solo pomodoro datterino, 100% Italiano. 

Nello stand del Gruppo anche un’area dedicata allo show cooking, con lo chef Tomas Marfella, per realizzare per l’occasione alcune pietanze con protagonista il pomodoro, ingrediente principe della nostra cucina mediterranea. Casalasco arriva al Cibus dopo la recente approvazione del bilancio caratterizzato da un volume d’affari in crescita che sfiora i 350 milioni di Euro e sviluppa il 70% dei ricavi nell’export, sui mercati europei ed extra-europei, confermandosi l’elemento portante delle attività aziendali e delle sue controllate. La commercializzazione ha registrato un ulteriore incremento del segmento dei derivati del pomodoro, sughi e condimenti e vede ancora il canale distributivo del retail come il più importante (83% del totale) sia coi prodotti a marchio Pomì e De Rica, sia con le produzioni per conto terzi.

Il Gruppo è anche molto attento al tema della sostenibilità. Ma come rendere una filiera "sostenibile", in situazioni critiche come quelle che stiamo affrontando oggigiorno a livello geopolitico? "La filiera ha dimostrato in situazioni critiche di essere la più importante garanzia. Per rendere una filiera sostenibile tutti gli attori devono poter avere i margini che gli consentono di continuare nella loro attività", ha affermato Costantino Vaia, ad del Consorzio Casalasco del pomodoro ai microfoni di EFA News. "Questa situazione avrà delle ricadute per quanto riguarda i consumi. Quello che noi pensiamo per quanto riguarda il pomodoro, è che essendo comunque un alimento base probabilmente soffrirà meno rispetto ad altre categorie merceologiche", ha concluso Vaia. 

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EFA News - European Food Agency
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