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CLARA MOSCHINI

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Riso: Lombardia e Piemonte si accordano sull'acqua

Obiettivo: migliorare i sistemi di gestione e di distribuzione delle risorse idriche

Migliorare i sistemi di gestione e di distribuzione delle risorse idriche, adeguare le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, diminuire gli inquinanti nelle acque e ridurre le emissioni in atmosfera. Sono questi i principi cardine sui quali si basa il protocollo d'intesa per la coltivazione del riso, sottoscritto oggi al castello di Novara, che impegna enti pubblici e privati delle aree a vocazione risicola di Lombardia, con le province di Milano e Pavia, e Piemonte, territori delle province di Alessandria, Biella, Novara e Vercelli, al reciproco scambio di informazioni utili al raggiungimento delle finalità prefissate. Il protocollo getta inoltre le basi per coordinare nell'area risicola gli interventi delle regioni finalizzandoli alla tutela dell'ambiente attraverso la riduzione degli inquinanti e alla razionalizzazione dell'uso della risorsa idrica per garantire la piena integrazione tra le esigenze produttive e quella di tutela ambientale.

Un protocollo che va nella direzione della tutela dei territori a vocazione risicola, ha evidenziato l'assessore all'agricoltura della Regione Piemonte, e quindi a sostenere un comparto primario dell'agricoltura piemontese, che si caratterizza per la qualità del prodotto riso made in Italy, e che va ad aggiungersi allo stanziamento finanziario della Regione Piemonte di 2.450.000 Euro a sostegno dei consorzi ed enti di bonifica ed irrigui per la progettazione di infrastrutture dedicate all'approvvigionamento e alla gestione sostenibile delle risorse idriche in Piemonte.
 
Fernanda Moroni, dirigente dell'autorità di bacino del Po ha sottolineato come il protocollo rappresenti l'opportunità di assicurare il coinvolgimento attivo dei diversi portatori di interesse pubblici e privati al raggiungimento degli obiettivi fissati dal del piano di gestione e del piano di bilancio idrico del distretto idrografico del fiume Po che l'Unione Europea chiede per l'attuazione della direttiva 2000/60/CE, in particolare attraverso il miglioramento dell'integrazione dei sistemi di conoscenza e delle strategie finalizzate all'uso sostenibile della risorsa idrica, delle tecniche agronomiche e dei prodotti fitosanitari impiegati negli areali lombardi e piemontesi a vocazione risicola in coerenza con le strategie distrettuali.

Il protocollo è stato sottoscritto da Regione Piemonte, Regione Lombardia, autorità di distretto del bacino del fiume Po, ente nazionale Risi, Consorzio d'Irrigazione ovest Sesia, Consorzio di bonifica della Baraggia biellese e vercellese, associazione d'irrigazione est Sesia, Consorzio di bonifica est Ticino Villoresi

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EFA News - European Food Agency
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