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CLARA MOSCHINI

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ThinkAbout: 2mila doggy bag contro lo spreco di cibo

Distribuite durante la Milano Restaurant Week

Strumento ampiamente utilizzato in tutto il mondo (in Francia addirittura obbligatorio per legge), ma non altrettanto in Italia, la doggy bag, ovvero il contenitore con cui il cliente può recuperare il cibo avanzato alla fine del pasto in ristorante, è finita sulle tavole dei locali aderenti alla Milano Restaurant Week grazie a ThinkAbout e col sostegno di Fiera Milano.

ThinkAbout, Scaleup innovativa milanese, ha prodotto 2mila contenitori in cartone riciclato, che sono stati messi a disposizione di venti locali coinvolti nella seconda edizione della settimana gastronomica conclusa domenica scorsa.

ThinkAbout è stata scelta come partner della Milano Restaurant Week in qualità di azienda locale portatrice di una best practice nel campo della lotta allo spreco alimentare, in linea con la Food Policy del Comune di Milano, ente promotore della rassegna insieme a Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Milano&Partners, Confcommercio e Nexi.

"Solo nel 2021, la nostra azienda ha contribuito a salvare 20.000 kg di generi alimentari e risparmiare così 6.000 Kg di CO2", spiega il fondatore di ThinkAbout, Andrea Briganti. "ThinkAbout propone un modello di economia circolare unico nel suo genere che, attraverso la piattaforma e-commerce “NO.W! NO Waste”, mette in collegamento produttori di cibo e aziende, ingaggiandoli in un progetto di Corporate Social Responsibility attraverso i loro dipendenti. Nel 2021 hanno creduto in questo modello oltre 50 aziende, per complessive 10.000 persone coinvolte".

Il modello ThinkAbout funziona così: sottoscrivendo un abbonamento annuale, le aziende offrono ai loro dipendenti l’opportunità di acquistare a prezzi scontati su NO.W! prodotti alimentari perfettamente integri (non fresco né surgelati), che per difetti estetici della confezione, o per il ravvicinato termine della scadenza, o perchè in eccedenza, sarebbero destinati al macero. La formula determina vantaggi per tutti: per i produttori, che minimizzano i costi di smaltimento e migliorano la rotazione di magazzino, per le aziende, che rafforzano la propria brand reputation sui temi della sostenibilità, e per i lavoratori, che possono risparmiare sui prezzi di acquisto di beni di prima necessità.

"Siamo stati fieri di condividere con Milano Restaurant Week e con i ristoratori della nostra città – prosegue Briganti – l’obiettivo di sensibilizzare le persone all’utilizzo della doggy bag, strumento utilizzato in Italia da meno del 20% dei consumatori. Ciò significa che quattro clienti su cinque lasciano al ristorante l’incombenza di smaltire gli avanzi di cibo, che puntualmente vengono gettati, generando uno spreco. In questa settimana, che esalta il ruolo di Milano come capitale della ristorazione, abbiamo voluto lanciare un messaggio culturale, rivolto tanto ai consumatori, quanto agli esercenti, per un corretto e responsabile consumo del cibo".

red - 24688

EFA News - European Food Agency
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