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CLARA MOSCHINI

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Psa, necessario l'abbattimento immediato dei cinghiali

Appello di Filiera Italia e Coldiretti al Governo per arginare i danni per il comparto suinicolo

"Necessaria una radicale azione di depopolamento degli ungulati, la cui proliferazione è diventata ormai numericamente ingestibile". Questo l'appello di Coldiretti e Filiera Italia sull'avanzamento della diffusione della malattia virale della peste suina africana sul territorio nazionale in una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi ed ai ministri delle politiche agricole, dell'ambiente e della salute, Stefano Patuanelli, Roberto Cingolani e Roberto Speranza

Secondo le associazioni é necessaria una nuova e più forte strategia di contenimento per evitare possibili ripercussioni gravissime per l'intera filiera suinicola, di cui l’80% della produzione nazionale è certificata Dop. 
La norcineria italiana é un comparto di punta per l'agroalimentare italiano grazie al lavoro di circa centomila persone tra allevamento, trasformazione, trasporto e distribuzione con un fatturato che vale 20 miliardi di Euro, buona parte del quale realizzato sui mercati esteri.

"A rischio sono pertanto le esportazioni dei nostri pregiati salumi, che registrano una perdita di 20 milioni di Euro al mese dallo scorso gennaio a causa delle restrizioni alle importazioni adottate da alcuni paesi terzi. Le industrie italiane dei salumi", evidenziano le organizzazioni, "hanno nelle esportazioni il principale strumento di valorizzazione delle produzioni di eccellenza ad indicazione geografica e distintive del made in Italy. Serve un cambio di passo nella gestione dell’emergenza, altrimenti all’eventuale grave blocco del mercato della norcineria a livello nazionale si aggiungerebbe l'enorme rischio di far esplodere il fenomeno dell'italian sounding".

"É necessario attuare", si legge nella lettera, "qualsiasi strumento emergenziale utile per ridurre al minimo il rischio di un’epidemia che, se pur innocua per l'uomo, provocherebbe inimmaginabili danni economici alla filiera suinicola. I 2,3 milioni di suini selvatici presenti sulla Penisola rappresentano il principale veicolo del virus della peste suina africana e per questo motivo, la gestione della popolazione dei cinghiali richiede una loro radicale riduzione sul territorio, oltre alle misure di protezione, di progettazione di idonee recinzioni e all’adozione di tutte le necessarie misure di biosicurezza", concludono le associazioni. 

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EFA News - European Food Agency
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