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CLARA MOSCHINI

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Salumi piacentini: progetto sviluppo “Distretto del cibo”

Investimenti per oltre 47 milioni di Euro, 32 per le aziende agricole e 14 per i salumifici

Con il “Distretto del cibo salumi Dop piacentini” sarà possibile avere a disposizione suini allevati, macellati e trasformati nella provincia di Piacenza, dunque con una filiera che opera coesa ed in sintonia, garantendo sicurezza, qualità, tracciabilità, tutela ambientale, insomma completamente “sostenibile” e, nel contempo, supportando i produttori nel loro sforzo per la valorizzazione delle loro Dop e per l’export. Ne gioverà anche il turismo eno-gastronomico, paesaggistico, storico-monumentale, quello di “prossimità” sviluppatosi appena dopo la pandemia. 

Questi i temi della tavola rotonda tenutasi presso il Piacenza Expo, dove è stato presentato il progetto “Sviluppo del distretto del cibo salumi Dop Piacentini per la sostenibilità economico-ambientale della filiera e del territorio”. “Questo ulteriore strumento a disposizione del Consorzio di tutela dei salumi Dop piacentini, ha spiegato il presidente del Consorzio di tutela Antonio Grossetti, "è un’idea che abbiamo sostenuto da anni e permetterà finalmente di perseguire in modo concreto la costituzione di una filiera produttiva collegata ai salumi Dop tutta piacentina, per la quale il Consorzio si sta prodigando da lungo tempo, caratterizzata da una materia prima di altissima qualità, giustamente remunerata con una tracciabilità totale sulla filiera; su questo progetto abbiamo trovato il convinto sostegno di tutte le istituzioni, dalla Regione al Mipaaf”.

Luca Quintavalla, progettista del piano di lavoro del progetto, ha evidenziato: "per i salumifici rappresenta una spinta all’innovazione, all’efficientamento, alla sicurezza sul lavoro, minor uso di sale. Gli investimenti previsti sono di oltre 47 milioni, 32 per le aziende agricole e 14 per i salumifici, con il 30% del contributo riconosciuto. Sono stati individuati precisi indicatori verificabili e misurabili, per una produzione annua di circa 42.000 suini. Vuol dire anche crescita produttiva: +27% di fatturato, +67% di export e +35% di affettato. Inoltre, aumento occupazionale: oltre 200 persone che vanno ad assommarsi ai 2000 già presenti”.

“I distretti del cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono", ha ricordato G. Marco Centinaio, sottosegretario ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, "un nuovo modello di sviluppo per l'agroalimentare italiano. Nascono infatti per fornire a livello nazionale opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso".

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EFA News - European Food Agency
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