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CLARA MOSCHINI

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Italpizza in aiuto del popolo ucraino

Dopo quasi due mesi di attività si è conclusa la missione umanitari dell'azienda

Si è conclusa il 22 maggio la missione umanitaria di Italpizza. In accordo con l’ambasciata d’Ucraina in Italia il 30 marzo era partito da Modena un convoglio di automezzi con un contingente formato da lavoratori volontari dell’azienda e volontari delle pubbliche assistenze, per allestire un campo base autonomo presso il centro di prima accoglienza dei profughi ucraini nella cittadina polacca di Przemyśl, a 10 km dal confine ucraino sulla strada per Leopoli. La permanenza doveva durare dai 15 ai 30 giorni, ma su sollecitazione di alcune istituzioni e soprattutto su pressione degli stessi volontari, si è riusciti ad andare ben oltre (vedi articolo EFA News del 29-3-22). 

Per la prima volta si sperimenta la collaborazione operativa tra un’industria privata e il terzo settore, i quali, si sono uniti per raggiungere un obiettivo comune. Italpizza, oltre alle pizze, ha fornito strutture, risorse e logistica, il mondo del volontariato ha fornito mezzi operativi e uomini, di cui è stato fondamentale il ruolo della Avpa Croce Blu di Modena.

L’attività è consistita nel riscaldare e somministrare gratuitamente, nell’area di ristoro, pasti pronti (pizze) a tutti i profughi e operatori del centro, oltre a svolgere la consegna direttamente dentro al centro per coloro impossibilitati ad uscire. Il campo ha svolto anche la funzione di Hub per la distribuzione di pizze ad altre Ong impegnate sul territorio. La missione ha previsto inoltre lo svolgimento di servizi di emergenza con una speciale ambulanza fuoristrada e il trasporto di disabili con un apposito pulmino. Infine anche il trasporto in Italia di alcuni profughi.

Il campo era composto da 2 tende da protezione civile, 6 gazebi, 15 forni, 2 bagni chimici, 1 potente generatore di corrente con relativa impiantistica elettrica ed idraulica e impiegati oltre una decina di automezzi. Per la durata della missione sono stati organizzati sette contingenti che hanno impegnato tra tecnici e volontari quasi 100 operatori, i quali hanno sfornato e distribuito ben 125.000 pizze.

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EFA News - European Food Agency
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