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Gelato confezionato: amato, apprezzato, fidato

Indagine delinea le abitudini di consumo degli italiani

Il report sulle preferenze e sulle abitudini dei consumatori nazionali è stato presentato oggi 25 maggio dall’Istituto del gelato Italiano.

"Un alimento amato da tutti, un momento di piacere da condividere con gli altri, considerato sicuro, buono e sempre più innovativo e inclusivo". È questo, in estrema sintesi, il profilo del gelato confezionato delineato dai risultati di un’indagine Bva-Doxa, commissionata dall’Istituto del gelato Italiano e somministrata a un campione più di 2.000 persone, rappresentativo della popolazione italiana. Il report è stato presentato oggi 25 maggio su piattaforma Streamyard. La quasi totalità degli italiani (99%) dichiara di consumarlo in estate. Ma due italiani su tre lo consumano anche in primavera e quasi uno su tre perfino in inverno. Per due italiani su tre il momento migliore è la merenda del pomeriggio. Soprattutto per le donne (71% vs 61%). Un italiano su due lo apprezza molto anche a fine pranzo (49%) o in serata (41%). Oltre il 10% dichiara di consumarlo anche come sostituto del pranzo o della cena. Anche in quest’ultimo caso, prevalgono le donne: il 17% a volte sostituisce il pasto serale col gelato.

Più della metà del campione, il 57%, sceglie il cono; al secondo posto troviamo le vaschette formato famiglia (41%). Oltre un italiano su tre dichiara di preferire lo stecco o il biscotto mentre le mini-porzioni sono indicate tra le preferenze da un italiano su 10. Il luogo in cui si consuma prevalentemente il gelato confezionato è casa: il 58% del campione dichiara di consumarlo prevalentemente tra le mura domestiche, contro un 18% che dichiara di mangiarlo per lo più al bar o passeggiando all’aperto.

Il principale vantaggio che gli italiani riconoscono al gelato confezionato è la porzionatura, citata nelle risposte da un italiano su tre (33%). “Questo dato ci fa molto piacere", ha commentato il prof. Michelangelo Giampietro, presidente Igi, medico dello sport e specialista in scienza dell’alimentazione, “perché il controllo della porzione, insieme alla lettura dell’etichetta del prodotto su cui vengono riportati tutti gli ingredienti, permette al consumatore di conoscere esattamente i valori nutrizionali assunti e la qualità dell’alimento”. Al secondo posto nella classifica dei principali vantaggi spicca il fatto che, ovunque lo si acquisti, il gelato confezionato ha sempre lo stesso gusto, riconoscibile e certo (28%). Altre importanti qualità di questi prodotti citate come il loro principale pregio sono la sicurezza data dai controlli igienico-sanitari (nominata da ben il 15% degli italiani) e la possibilità di leggere le informazioni riportate in etichetta (principale vantaggio per l’11% del campione).

“Nel gelato confezionato non vengono mai utilizzati conservanti: il freddo stesso è il conservante naturale per eccellenza. Di conseguenza, diventa fondamentale il rigoroso rispetto della catena del freddo per mantenere le migliori qualità organolettiche del gelato", ha commentato Giovanna Rufo, tecnologa alimentare dell’Igi, nel corso della presentazione. “Tra i luoghi comuni più difficili da estirpare troviamo anche la convinzione che i gelati contengano grassi idrogenati: ben il 71% del campione ne è convinto e anche questo è lontano dalla realtà. La parte 'grassa' di questi alimenti è rappresentata dai grassi del latte o da olii e grassi vegetali. Quanto questi ultimi, grazie a un’iniziativa volontaria delle industrie produttrici di gelato, non vengono più impiegati gli idrogenati, che possono apportare acidi grassi trans, potenzialmente dannosi per il sistema circolatorio”.

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EFA News - European Food Agency
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