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CLARA MOSCHINI

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Industria alimentare: aumentano i prezzi di produzione

Solo ad aprile +14% a causa di rincari energetici e delle quotazioni delle materie prime

Aumentano del 14% i prezzi di produzione dell’industria alimentare sul mercato interno in Italia per effetto dei rincari energetici e del balzo delle quotazioni delle materie prime provenienti dall’estero. E’ quanto emerge dai dati Istat relativi al mese di aprile rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione. 

Uno tsunami che si è abbattuto sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari che stanno mettendo in crisi i bilanci. Nelle campagne si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 Euro in media ma con punte oltre 47mila Euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila Euro per gli allevamenti di polli, secondo lo studio del Crea. 

L’impatto dell’impennata dei costi per l’insieme delle aziende agricole supera i 9 miliardi di Euro. In difficoltà è però l’intera filiera che si è trovata a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi come il vetro, che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica.

“Serve responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore anche combattendo le pratiche sleali nel rispetto della legge che vieta di acquistare il cibo sotto i costi di produzione”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare “la necessità di risorse per sostenere il settore in un momento in cui si è aperto uno scenario di accaparramenti, speculazioni e incertezza che deve spingere il Paese a difendere la propria sovranità alimentare”.

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EFA News - European Food Agency
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