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CLARA MOSCHINI

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Pnrr, bando “Parco Agrisolare”: sono 5.000 le imprese agricole eleggibili

1,5 miliardi di Euro per potenziare la produzione di energia rinnovabile nel settore agricolo

La transizione ecologica non è solo uno degli obiettivi globali ed europei per il 2030-2050 (Sustainable Development Goals, accordi di Parigi, European Green Deal) e dei pilastri del progetto Next Generation Eu, ma costituisce una direttrice imprescindibile dello sviluppo futuro verso ecosistemi più sostenibili e resilienti. La missione 2 del Pnrr, rivoluzione verde e transizione ecologica, con quasi 60 miliardi di fondi complessivamente stanziati, rappresenta un driver fondamentale. Nello specifico di questa missione, il Consiglio dei ministri, nell'approvare a inizio maggio il decreto energia e investimenti, ha attivato un bando per l'investimento 2.2 "Parco Agrisolare". In ballo ci sono i 1,5 miliardi di Euro con l’obiettivo di introdurre misure per potenziare la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo e per semplificare i procedimenti di autorizzazione per ammodernare le linee elettriche esistenti.

Quante sono le imprese agricole italiane eleggibili per i fondi del bando "Parco Agrisolare"? Crif ha analizzato la totalità delle oltre 5 milioni di imprese attive con la suite di indicatori Pnrr-Index. Si tratta della nuova generazione di indicatori, che, valorizzando il proprio ecosistema di dati, know-how e piattaforme digitali, valutano l’eleggibilità delle imprese per i singoli investimenti Pnrr. Dall’analisi emerge che in Italia le imprese agricole eleggibili sono complessivamente 599.736, di cui 4.999 pienamente in linea con l’investimento.

Per questa iniziativa sono considerate pienamente in linea le imprese strutturate e avanzate da un punto di vista della sostenibilità, dell'innovazione e dell'internazionalizzazione. Le regioni maggiormente rappresentate relativamente alle imprese agricole pienamente in linea con i requisiti sono la Toscana (con il 16,7% del totale), il Veneto (14,3%) e la Lombardia (11,2%). Tra le regioni del sud si menzionano la Sicilia (4,4%) e la Puglia (3,8%).

Da un punto di vista dimensionale, il 62,2% delle imprese agricole pienamente in linea con l’investimento conta meno di 8 dipendenti. Per quanto riguarda l’affidabilità creditizia, le imprese agricole pienamente in linea con l’investimento del Pnrr risultano meno rischiose rispetto al totale di quelle eleggibili: solo il 12,9% delle eleggibili presenta un rischio minimo rispetto al 46,61% delle imprese in linea con l’investimento analizzato.

hef - 25012

EFA News - European Food Agency
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