Federvini: un settore strategico di fronte alle sfide del 2022
Parlano i vertici: la presidente Pallini, e i responsabili dei gruppi (Antinori, D'Avino e Ponti)/Video
L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini, dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Un settore strategico per l'economia italiana che vale un giro d'affari di 25 miliardi di Euro, 340mila strutture produttive, 1,2 milioni di occupati e un quinto di tutto l'export italiano.
Le principali preoccupazioni -inflazione e guerra, seguite a ruota da disoccupazione e cambiamento climatico- al centro dell'assemblea pubblica di Federvini, da cui è emersa la necessità di reagire in tempi rapidi e con proposte specifiche.
A questo proposito "rilancio, internazionalizzazione e reputazione" sono le parole-chiave che hanno fatto da fil-rouge durante l’assemblea tenutasi l'8 giugno a palazzo Rospigliosi a Roma.
Abbiamo intervistato il presidente Micaela Pallini ed i presidenti dei gruppi vini (Albiera Antinori), aceti (Giacomo Ponti) e spiriti (Giuseppe D'Avino) dell’associazione.
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EFA News - European Food Agency