Alexander Govor, già licenziatario di McDonad's in Siberia, ha rilevato l'intera rete di 850 locali chiusi dal gruppo americano.

Nuovo nome ("Buono e Basta", in russo Vkusno i Tocka), nuovo logo e soprattutto nuovo proprietario per la rete degli 850 ristoranti McDonald's in Russia, dopo che il gruppo americano ha deciso di abbandonare il mercato russo. E oggi, festa della Costituzione Russa, per la riapertura del primo locale del nuovo corso, è stato scelto simbolicamente proprio il primo ristorante aperto da McDonald's a Mosca in piazza Pushkinskaya nel gennaio 1990. E, come è in grado di testimoniare la gallery fotografica realizzata in esclusiva dal nostro inviato, oggi come allora si sono riviste le lunghe file di appassionati.

Addio alla vecchia immagine della casetta coi tetti spioventi, sostituita da una più anonima parete specchiata, o ovviamente cambio di logo, con gli archi d'oro sostituiti da un cerchio rosso affiancato da due barre inclinate arancioni.

E' Alexander Govor, imprenditore siberiano nel settore minerario e in altri business diversificati (hotel, ristoranti, cliniche racchiusi nella holding Inrusinvest), attuale franchisee di McDonald's in Siberia (con 25 ristoranti gestiti), il nuovo proprietario degli asset di McDonald's Russia, tramite la società Sistema Pbo. Secondo quanto emerso sui media russi, l'accordo sarebbe stato siglato il 19 maggio ha seguito di una rapida trattativa, con McDonald's che si sarebbe riservata di riacquistare la catena entro un lasso di tempo di 15 anni.

I termini economici dell'operazione non sono stati resi noti.

In un'intervista a Forbes Russia, Govor ha dichiarato di voler riaprire tutti i ristoranti entro due mesi e ha annunciato un piano di ulteriori 20 aperture nel 2022 e di voler raggiungere i 1000 locali nei prossimi anni. Il management della società americana è stato confermato, a partire dal dg Oleg Paroev che si sta occupando di gestire la riapertura dei ristoranti.

Govor, è licenziatario di McDonald's in Siberia dal 2015, con locali nelle regioni di Novosibirsk, Tomsk, Kemerovo, Krasnoyarsk e Altai. Ha confermato di aver già preso in cario tutti i 51.000 dipendenti della rete ex McDonald's.