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CLARA MOSCHINI

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Coop, bilancio all'insegna della stabilità

L'esercizio 2021 chiuso con fatturato a 14,3 miliardi di Euro. Confermati i vertici

Un 2021 all’insegna della stabilità. È questo, in poche parole, il commento ai principali numeri che fotografano l'esercizio passato di Coop Italia così come sono emersi nell’assemblea di bilancio. Un anno archiviato con un giro d’affari complessivo pari a 14,3 miliardi di Euro, di cui 13,2 miliardi solo dalla parte retail. La quota di mercato nella grande distribuzione è al 12,5%, l’occupazione generata si attesta si 56.000 dipendenti, la percentuale di donne in ruoli direttivi sale al 34%.

Sul versante delle performance economiche nell’esercizio del 2021, tutte le grandi e medie cooperative raggiungono il pareggio di bilancio o vi si avvicinano significativamente: l’utile d’esercizio aggregato torna positivo dopo 4 anni e risulta pari a mezzo punto percentuale sulle vendite, mentre l’ebitda complessivo si approssima al 5%. Il patrimonio netto sale a quasi 6,6 miliardi di Euro mentre il prestito sociale si attesta poco sotto 7,9 miliardi con oltre un milione di soci prestatori a cui le cooperative hanno distribuito 22 milioni di interessi. 

I prodotti a marchio raggiungono i 3 miliardi di Euro con una incidenza del 30% sul totale vendite: immutato il dato della base sociale con oltre 6,4 milioni i soci. In pratica, oltre un quarto delle famiglie italiane è proprietaria delle 78 cooperative associate: in prevalenza dicono dalla società, si tratta di donne. Poi c'è CoopVoce, l’operatore di telefonia mobile di Coop, che l'anno scorso ha sfiorato 2 milioni di clienti.

L’assemblea di Coop Italia ha anche rinnovato il consiglio di amministrazione, confermando Marco Pedroni presidente, Antonio Bomarsi vice presidente e Maura Latini amministratore delegato. 

“In un anno tutto è cambiato -spiega Pedroni presidente di Coop Italia e di Ancc-Coop, l'Associazione nazionale cooperative di consumatori-. Già l’anno scorso Coop ha deciso di investire sul proprio prodotto a marchio volendo estendere l’offerta e garantendo accessibilità di prezzo, qualità e trasparenza. Coop ha contenuto finora gli aumenti, ma è prevedibile che l’inflazione aumenterà; il prodotto a marchio rappresenta anche da questo punto di vista un presidio di garanzia”. 

Per la società, il 2021 è stato anche l’anno di avvio del progetto di riposizionamento che porterà a scaffale circa 5.000 nuovi prodotti conj proposte inedite, riformulazioni e cambi di packaging: l'offerta si rinnova del 50% andando a coprire interi segmenti di mercato un tempo non frequentati dalla marca di un supermercato o ampliando le gamme già in essere. Dopo la nuova linea dei “rossi” (pomodori e derivati) messa in pista nel 2021 adesso è il turno dei prodotti per la prima colazione, per un primo totale di oltre 700 referenze. 

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EFA News - European Food Agency
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