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CLARA MOSCHINI

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Ucraina: agli agricoltori più strumenti per la lavorazione e stoccaggio del grano

Grazie a disegno di legge che sbloccherà il processo di privatizzazione

Il ministero delle politiche agrarie e dell'alimentazione ucraino invita i deputati a sostenere in seconda lettura il progetto di legge n. 7451, che sbloccherà il processo di privatizzazione e consentirà agli imprenditori di creare nuove industrie e di garantire la sicurezza alimentare dello Stato in un futuro prossimo, saturando dunque il mercato interno con prodotti finiti come pasta e cereali, ed esportarli anche nei mercati esteri. 

Il ministero prevede inoltre che il raccolto di grano quest'anno sarà di circa 50 milioni di tonnellate che renderanno critica la questione dello stoccaggio per gli oltre 20 milioni di tonnellate di cereali raccolti nel 2021, e accumulati a causa del noto blocco dei porti del Mar Nero. Ecco dunque che si fa impellente la creazione (e dunque la possibilità di accesso ai produttori) di ulteriori infrastrutture di stoccaggio e lavorazione del grano, che potranno essere fornite da imprese oggi statali.

La riduzione delle infrastrutture agricole disponibili (per gli ovvi motivi legati al conflitto in atto) demotiva -scrive ancora il ministero- i produttori agricoli a svolgere il lavoro nella prossima stagione agricola. Ci saranno di conseguenza alti rischi di una crisi sistemica nel settore agricolo, che influenzerà sia le opportunità di esportazione che la sicurezza alimentare nazionale.

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EFA News - European Food Agency
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