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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Nasce Food ER, l'università dell'agroalimentare

In Emilia Romagna l’università internazionale che raccoglie atenei e imprese della Food Valley

In Emilia-Romagna nasce Food-ER, l’università internazionale dell’agroalimentare che raccoglie atenei e imprese della Food Valley. Il nome completo del nuovo ateneo è "Food-ER, Emilia-Romagna international network for education and industrial research on food and beverage": realizzata esclusivamente in lingua inglese è, di fatto, un network voluto dalla Regione che vede insieme le quattro Università regionali, che sono anche soci fondatori, ossia Parma come capofila del progetto e poi Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara. 

Il progetto si avvia con lo stanziamento di 3 milioni di Euro da parte della Regione. L’obiettivo è quello di rendere l’Emilia Romagna un polo di attrazione di talenti internazionali, garantendo un flusso costante di alte specializzazioni necessario anche alla crescita delle filiere produttive, alla creazione di imprese innovative e start-up tecnologiche nel settore agroalimentare. 

Ai fondatori si affiancano come soci aggregati: 

  • l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che già fa parte della Rete di Alta tecnologia della Regione Emilia-Romagna; 
  • il Clust-ER agroalimentare, che riunisce soggetti pubblici e privati, centri di ricerca, imprese, enti di formazione; 
  • imprese regionali, sia quelle leader di filiera che le piccole e medie imprese;
  • i cinque quartieri fieristici internazionali: Bologna Fiere, Fiere di Parma, Fiere di Rimini-Ieg, Cesena, Fiere di Piacenza. 

Food-ER consentirà di progettare e avviare, entro il prossimo triennio, un insieme di attività di formazione che possano dare ai giovani gli strumenti per lavorare e dare risposte nuove nell’agri-food. L'iniziativa, non a caso, parte dalla Food Valley regionale, comparto d’eccellenza in Italia e a livello internazionale, col record europeo di prodotti Dop e Igp, aziende e gruppi industriali noti in tutto il mondo, così come saperi e tradizioni artigianali.

Il progetto Food-ER prevede lo sviluppo di un programma internazionale di alta formazione inter-ateneo, con una forte integrazione con il sistema industriale. L’offerta formativa attivata comprende master di II livello, una laurea magistrale, alta formazione dedicata alle imprese, dottorati di ricerca rafforzati e coordinati. Il coinvolgimento delle imprese emiliano-romagnole permetterà di costruire un network di partner del settore che siano disposti a mettere in rete i loro impianti pilota a favore dello sviluppo delle competenze e di nuove tecnologie. 

Una volta a regime, Food-ER darà vita a un incubatore/acceleratore verticale regionale caratterizzato da una forte connessione tra start up e tessuto industriale partner del progetto in un’ottica di collaborazione e Open Innovation. 

Fra i temi e le materie sui quali giovani talenti di ogni Paese potranno formarsi, ci sono i nuovi metodi per la qualità e la sicurezza alla digitalizzazione e innovazione dei processi produttivi; la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni; la tracciabilità e la legislazione di settore al design e alla creatività applicati alla buona tavola. 

“Facciamo nascere un hub nazionale della didattica e delle competenze -spiega il presidente della Regione Stefano Bonaccini-. Come Regione diamo l’impulso e sosteniamo la nascita di Food-ER: ripercorriamo la strada che abbiamo aperto con Muner, la Motorvehicle university of Emilia-Romagna, che oggi richiama centinaia di ragazze e ragazzi da tutto il mondo coi suoi corsi di laurea internazionali in ingegneria nell’automotive. Allo stesso modo vogliamo che anche dalla Food Valley arrivi una nuova spinta su ricerca e innovazione in un comparto così importante come quello agroalimentare”.

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EFA News - European Food Agency
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