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Foraggi, buone prospettive per l'Italia nel far east

Bagnara (Aife), nella delegazione europea in missione in Vietnam e Singapore

Si è da poco conclusa la missione europea in Vietnam e Singapore guidata dal Commissario all’Agricoltura Janusz Woiciechowsky, a cui ha partecipato una delegazione d’affari composta da 50 rappresentanti di diversi Paesi membri.

Per l’Italia, tra gli altri, era presente anche AIFE/Filiera Italiana Foraggi con il suo presidente, Gian Luca Bagnara.

"Per quello che riguarda AIFE/Filiera Italiana Foraggi", spiega Bagnara, "abbiamo avuto l’opportunità di avviare dei contatti che potrebbero verosimilmente trasformarsi in contratti commerciali. Il Vietnam è un Paese in forte crescita e conta circa 100 milioni di abitanti con un’età media che oscilla tra i 33 e i 34 anni. L’economia è quindi molto giovane e si respira una grande voglia di fare. Detto questo – continua il presidente Bagnara – rispetto alla possibilità di aprire un nuovo canale di export da parte di AIFE/Filiera italiana Foraggi, esistono un paio di combinazioni molto interessanti. Da una parte infatti ci sono le politiche del governo che spingono per aumentare i consumi di latte e alimenti proteici tra i bambini e gli adolescenti per migliorarne lo stato di salute, dall’altra ci sono le condizioni economiche della popolazione che nella stragrande maggioranza dei casi ha un reddito basso, mentre esiste un 6-7% di classe media e un altro 2-3% di persone molto ricche che esigono sempre di più prodotti ottenuti da una filiera alimentare di alta qualità. Quindi abbiamo di fronte un quadro in cui a una maggiore richiesta alimentare si unisce un posizionamento di valore dove la produzione di fieno essiccato e disidratato, quello che loro chiamano Italian ryegrass, destinato all'alimentazione delle loro bovine e di cui hanno un gran bisogno, racchiude interessanti potenzialità”.

Una richiesta che se si concretizzasse in questo periodo sarebbe difficile da soddisfare a causa della siccità che riduce, purtroppo, la produzione di erba medica e foraggio. “Esattamente – osserva Gian Luca Bagnara – le conseguenze di questa terribile siccità che sta colpendo tutta l’Europa sta obbligando i Paesi del nord a percorrere la strada dell’import, cosa mai avvenuta o avvenuta in minima parte in passato. Per AIFE/Filiera Italiana Foraggi l’export di prodotto essiccato e disidratato ha registrato in questi ultimi 10 anni il core-business, posto che i nostri associati esportano oltre il 60% della produzione. Se riuscissimo ad aprire anche il mercato del Sud Est Asiatico con il Vietnam sarebbe un ulteriore fiore all’occhiello che ci potremmo appuntare sul petto, dimostrando che i processi tracciati e di qualità sono sempre quelli che premiano e giustificano il grande interesse che Paesi così lontani manifestano nei confronti dell’agroalimentare made in Italy”.

red - 25762

EFA News - European Food Agency
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