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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Nasce Ciban, il centro di ricerca su cibo e antifrode

Inaugurato a Cuneo, in collaborazione coi dipartimenti di UniTorino

È stato inaugurato ieri a Cuneo, in Piazza Torino 3, il Ciban, il Centro interdipartimentale di ricerca sul cibo ed antifrode, frutto della collaborazione dei dipartimenti di Scienze agrarie, forestali e alimentari, di Giurisprudenza, di Management e di Veterinaria dell’Università di Torino. Il centro, secondo il comunicato ufficiale, "risponde alle attuali necessità di superare le sfide che il sistema del cibo deve affrontare con un approccio di tipo multidisciplinare".

Il Ciban è una struttura che racchiude tutte le competenze tecnico-scientifiche, socio-politiche e giuridiche in grado di affrontare correttamente la complessità dello scenario attuale, promuovendo ricerca e innovazione in ambito alimentare. 

Tra le sfide considerate prioritarie c'è l’aumento della popolazione mondiale, la malnutrizione e le malattie non trasmissibili nei paesi sottosviluppati e industrializzati, ma anche il cambiamento climatico, la scarsità d'acqua e la desertificazione. La sostenibilità è diventata un must e i moderni sistemi di produzione alimentare devono essere progettati per tenere in considerazione questo aspetto.

A livello di policy internazionale, sono diversi gli esempi di azioni volte ad affrontare questi aspetti: per esempio, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Organizzazione mondiale della Sanità o il programma Food2013 della Commissione Europea, e il Green Deal europeo, che mira a ridurre l’emissione di carbonio, senza ridurre la prosperità e migliorando la qualità della vita delle persone. 

Il centro ha sede a Cuneo presso l’Università di Torino: la scelta sottolinea l’importanza strategica di una provincia che, dal punto di vista agroalimentare, conferma la propria dinamicità e la capacità in termini di creazione di business. Inoltre, il Ciban è espressione della nuova convenzione dell’Università di Torino con la Provincia di Cuneo in cui si ribadisce la collaborazione tra le due istituzioni per aumentare la competitività di questi territori a livello nazionale ed internazionale.

Tra le varie iniziative, il centro si propone di:

  • creare un ecosistema territoriale, comprendente grandi gruppi, piccole e medie imprese e start up legate alla trasformazione industriale, e altri attori rilevanti nel sistema del cibo e delle filiere collegate, al fine di sviluppare partnership capaci di condurre progetti strategici e attrarre finanziamenti pubblici e privati;
  • rafforzare le azioni di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico dell’Università di Torino verso le imprese del settore agroalimentare, del sistema del cibo e antifrodi;
  • favorire l’accesso alle attrezzature scientifiche delle infrastrutture di ricerca funzionali allo sviluppo di attività di ricerca per applicazioni rilevanti nell’industria, di interesse per il sistema delle imprese;
  • promuovere processi di incubazione ed accelerazione di start up innovative;
  • sviluppare percorsi di formazione curriculare, professionalizzante e continua, volta al potenziamento delle competenze strategiche per il settore agro-alimentare anche in cooperazione con le aziende.
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EFA News - European Food Agency
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