Firmato in Turchia l’accordo che mira ad alleviare la crisi alimentare globale permettendo al grano di iniziare a fluire attraverso il Mar Nero. 

Secondo quanto affermato dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price, gli Stati Uniti "plaudono all'accordo fra la Russia e l'Ucraina sulle esportazioni di grano. Gli Usa -conferma Price- accolgono positivamente qualsiasi intesa che liberi il grano ucraino".

Il Cremlino che considera l’accordo sul grano “importante perché i canali di approvvigionamento del mercato globale dovrebbero essere sbloccati a causa dell’incombente crisi alimentare”. 

Secondo i termini dell’accordo, verranno creati corridoi sicuri da Odessa e altri due porti sotto controllo dell’Ucraina: l’intesa non prevede inoltre scorte militari per le navi che trasporteranno il grano. 

La notizia ha fatto subito scendere il prezzo del cereale: le quotazioni del grano duro scendono del 2,32% a 841,25 dollari per 5 mila staia), poco sotto la chiusura dello scorso 18 febbraio. Il grano tenero viene scambiato a 784,5 dollari per ogni singola unità contrattuale da 5mila staia (-2,64%), come lo scorso 16 febbraio.