Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Piemonte numero uno tra le Spighe Verdi italiane

Ben 13 riconoscimenti sono andati a comuni della regione: seconda le Marche con 9 territori


Le bandiere Spighe Verdi stanno all'agricoltura come le Bandiere Blu stanno al mare. Il binomio si è ripetuto per la sesta volta in Italia con l'ultima edizione delle Spighe Verdi 2022 per i Comuni rurali. In questa sesta edizione sono 63 le località che hanno potuto fregiarsi del riconoscimento: sette in più rispetto alle 59 dell'anno scorso. I riconoscimenti sono stati assegnati a 13 Regioni.

Il Piemonte è quella che ne ha ottenuto il maggior numero: 10 Spighe Verdi. Subito dopo le Marche, con 9 località premiate. Aumentano i riconoscimenti in Puglia con 8 Comuni Spighe Verdi mentre la Toscana ha 7 riconoscimenti. Sette località "virtuose" anche in Calabria mentre arriva a 5 il numero delle Spighe Verdi in Umbria. Cinque riconoscimenti anche per Lazio e Campania mentre due località a testa toccano al Veneto e alla Liguria. Chiudono la classifica con una località Spiga Verde a testa l'Abruzzo (Tortoreto), l'Emilia-Romagna (Parma) e la Lombardia (Sant’Alessio con Vialone).

Spighe Verdi è un programma nazionale della Fee - Foundation for environmental education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere. Il riconoscimento è stato pensato per guidare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. 

“Aumenta anche quest’anno il numero dei Comuni candidati a Spighe Verdi, il riconoscimento alle realtà virtuose delle aree rurali, come avviene per le Bandiere Blu nelle località marittime sottilinea Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura-. Sono orgoglioso che, attraverso il programma di Fee, al quale collaboriamo sin dalla prima edizione, venga compreso e certificato il valore del lavoro degli agricoltori. Il premio attesta la capacità del settore, che ha contribuito a conservare e valorizzare i comuni a forte vocazione agricola, come attrazione turistica, culturale ed enogastronomica". 

In Italia la fondazione Fee ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. 

Nel gruppo di lavoro si annovera il contributo del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, del ministero per il Turismo e di quello per la Transizione ecologica, oltre a Ispra e Confagricoltura. Confermato anche quest’anno tra gli indicatori AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili. Tra gli indicatori presi in considerazione ci sono: 

  • la partecipazione pubblica; 
  • l’educazione allo sviluppo sostenibile; 
  • il corretto uso del suolo; 
  • la presenza di produzioni agricole tipiche; 
  • la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; 
  • la qualità dell’offerta turistica.

“Spighe Verdi è un programma che chiama all’azione, che chiede un impegno continuo e radicale a ciascun cittadino o imprenditore o amministratore del territorio -spiega Claudio Mazza, presidente della Fee Italia-. Ciascuno è chiamato a fare la propria parte sui temi e sui tempi della sostenibilità, in un circolo virtuoso di azioni necessarie e interconnesse tra loro. Un Comune certificato Spiga Verde possiede certamente una modalità di lavoro e di gestione del territorio, in cui tutti sono protagonisti di buone pratiche ambientali e comportamenti virtuosi che non solo fanno la differenza ma che nel tempo rendono possibile quel cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno”.

fc - 25861

EFA News - European Food Agency
Simili