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CLARA MOSCHINI

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I porti ucraini tornano al lavoro con l'export di grano

Ancora incerta la data di partenza della prima nave. A Istanbul, intanto il centro coordinamento

I porti ucraini di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny "tornano a lavorare". Lo afferma la Marina ucraina in un messaggio (riportato dall'Ansa) diffuso proprio nel giorno in cui a Istanbul viene inaugurato il centro per il coordinamento delle operazioni per consentire il passaggio sicuro delle navi ucraine nel mar Nero. 

Questo accade mentre, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax, il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko dichiara che l'accordo mediato dalla Turchia per sbloccare le esportazioni di grano ucraino sul Mar Nero potrebbe venir meno "se gli ostacoli alle esportazioni agricole della Russia non saranno prontamente rimossi". Dopo le dichiarazioni al vetriolo di Rudenko, che aveva minacciato di fare saltare in aria l’accordo sull’export del grano, la situazione sembra essersi finalmente sbloccata, dando avvio al flusso delle merci. 

Adesso, secondo il viceministro Rudenko, le spedizioni di grano dall'Ucraina inizieranno presto e spera che l'accordo resti valido. Durante la cerimonia di inaugurazione dell’hub di Istanbul, il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha dichiarato che la preparazione per la partenza della prima nave carica di grano dall’Ucraina è in corso: secondo rumors il governo di Ankara avrebbe confermato addirittura per oggi la partenza. 

L’obiettivo dell’iniziativa è “che venga esportato grano in modo sicuro dai porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny“: questo stando a quanto affermato da Akar il quale ha fatto sapere che delegazioni di Ucraina, Russia, Turchia e Onu composte da cinque persone saranno rappresentante nel centro di coordinamento. “Ci auguriamo -ha detto il ministro della Difesa turco-che il centro possa contribuire per la pace, tutte le crisi possono essere fermate con il dialogo”. 

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EFA News - European Food Agency
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