Nestlé mostra una performance di tutto rispetto per la prima metà del 2022. Le vendite crescono dell'8,1%, dopo che i risultati sono stati favoriti dall'aumento dei prezzi che l'azienda ha incrementato del 6,5% per contrastare "un'inflazione dei costi significativa e senza precedenti". Il colosso alimentare ha dichiarato che la crescita interna reale è stata "resistente" all'1,7% e che attende per tutto il 2022 una crescita organica delle vendite pari al 7%-8%.

Nel primo semestre, le vendite totali dell'azienda sono aumentate del 9,2% e hanno raggiunto 45,58 miliardi di franchi svizzeri, pari a oltre 46,4 miliardi di Euro. L'utile netto si è attestato a 5,2 miliardi di franchi, in calo dell'11% sull'analogo periodo dello scorso anno.

Come prodotti, Purina PetCare ha contribuito più di tutti gli altri alla crescita delle vendite: in aumento a doppia cifra anche il caffè, sostenuto da una forte ripresa dei canali di vendita. L'azienda, non a caso, ha appena inaugurato uno stabilimento Nescafé da 340 milioni di dollari a Veracruz, in Messico.

L'offerta di alimenti vegetariani e a base vegetale di ha continuato a registrare la crescita delle vendite a due cifre, trainata dal marchio Garden Gourmet: in incremento anche le attività dolciarie e idriche dell'azienda che sono cresciute anch'esse a due cifre.

Sono cresciute anche le vendite di alimenti per l'infanzia, i prodotti lattiero-caseari, i piatti pronti. Le vendite di Nestlé Health Science sono cresciute del 6,6%: all'inizio dell'anno, l'unità ha deciso di acquisire il marchio brasiliano Puravida, specializzato in nutrizione e stili di vita salutari, con l'obiettivo di ampliare il portafoglio di prodotti per la salute dei consumatori in America Latina.

Per quanto riguarda i canali, rimane forte (+6,7% la crescita del dettaglio: crescono anche i canali fuori casa che hanno raggiunto il 29,6%. da sola, l'unità Zone North America ha registrato un aumento del 6,8%, raggiungendo quasi 12,5 miliardi di Euro complice un incremento delle vendite del 9,6%.

In Europa Neslté registra una crescita delle vendite del 7,1%, grazie all'aumento dei prezzi, all'ulteriore ripresa dei canali out-of-home e all'innovazione.
In Asia, Oceania e Africa l'aumento è dell'8,2%, del 13,6% nella zona America Latina e del 2,3% nella zona Greater China.

"Nella prima metà dell'anno abbiamo registrato una forte crescita organica e un significativo aumento dell'utile per azione: i nostri team locali hanno attuato gli aumenti di prezzo in modo responsabile -spiega Mark Schneider, ceo di Nestlé-. I volumi e il mix di prodotti si sono mantenuti stabili, grazie ai nostri marchi forti, alle nostre offerte differenziate e alle nostre posizioni di leadership sul mercato". 

"Grazie a un controllo dei costi e all'efficienza operativa -aggiunge Schneider- abbiamo limitato l'impatto di pressioni inflazionistiche senza precedenti e dei vincoli della catena di approvvigionamento. Allo stesso tempo, gli investimenti in spese di capitale, digitalizzazione e sostenibilità sono aumentati in modo significativo".