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Irrigazione di soccorso nei prossimi 5 giorni per salvare il riso

Il sottosegretario del Mipaaf Centinaio ha scritto al presidente Draghi

"Intervenire entro i prossimi 5 giorni con misure straordinarie per garantire un’irrigazione di soccorso per non compromettere l’intera produzione risicola in Lombardia e in Piemonte e i tanti sforzi praticati dagli imprenditori agricoli in questa difficilissima stagione”. A chiedere un intervento urgente è il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio. 

Secondo Centinaio, "la maggior parte del riso non ancora compromesso, soprattutto in provincia di Pavia, sta vivendo una fase agronomica particolarmente delicata prossima alla spigatura e che molte migliaia di ettari sono ormai definitivamente compromessi ed altrettanti a rischio di perdita del raccolto”.

Il sottosegretario ricorda come “l’attuale complessa situazione geopolitica ed economica internazionale abbia già causato limitazioni all’export di numerosi prodotti alimentari tra cui il riso con ripercussioni sull’industria nazionale della trasformazione, che, qualora non reperisse materia prima italiana, potrebbe abbandonare nel futuro le produzioni nazionali”. 

"Un ulteriore incremento delle superfici risicole compromesse -ribadisce Centinaio- determinerebbe un tale calo della produzione risicola da intaccare l’intera filiera e, di conseguenza, l’approvvigionamento alimentare nazionale”.

Per salvare il raccolto del riso 2022, il sottosegretario ha scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai ministri della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, oltre ai presidenti di Lombardia, Attilio Fontana e Piemonte, Alberto Cirio. A ciascuno, Centinaio ha chiesto, per quanto di propria competenza, per i prossimi 15 giorni di “derogare agli obblighi di rilascio del Deflusso minino vitale, riducendolo del 90% su Ticino, Po, Dora Baltea e Sesia nelle province di Torino, Vercelli, Novara, Pavia, Varese e Milano". 

Il sottosegretario ha chiesto, inoltre di "prevedere un utilizzo straordinario dagli invasi idroelettrici piemontesi e valdostani con un rilascio almeno pari alle portate accumulate, secondo i dati dell’Autorità di Bacino per il fiume Po, tra la seconda decade di giugno 2022 e la seconda decade di luglio 2022, garantendo una portata complessiva di circa 15 m3/s".

Chiesto, inoltre, di "derogare gli attuali obblighi di riparto tra Associazione irrigazione est Sesia e Associazione irrigazione ovest Sesia, prevedendo la priorità per le porzioni territoriali più provate di Lomellina e Pavese anche con un diverso riparto delle portate del Lago Maggiore” 

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EFA News - European Food Agency
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