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CLARA MOSCHINI

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Peste suina africana: le Marche stanziano 5 milioni

A breve il bando della Regione

Un provvedimento molto atteso dagli allevatori marchigiani, come ha spiegato il vicepresidente e assessore all’Agricoltura portando ieri all’approvazione della giunta regionale, una deliberazione sugli investimenti per accrescere la biosicurezza degli allevamenti di suini per la prevenzione del virus della Peste Suina Africana, o Psa.

Con una dotazione di 5 milioni di euro il bando, che uscirà a breve, destinerà agli allevatori contributi finalizzati dunque ad interventi progettuali di prevenzione a livello territoriale del rischio di diffusione della Psa, specialmente a causa del contagio da contatto con altri animali negli allevamenti di maiali e suidi . Le tipologie di intervento previste riguardano ammodernamenti o nuove realizzazioni di recinzioni con reti metalliche o elettrificate, e zona filtro, cioè un’area/locale con accesso e transito obbligatorio per il personale addetto al governo degli animali e per i visitatori. Tra le tipologie anche, nel caso di allevamenti con più di 300 animali, realizzazione o adeguamento di un’area localizzata in prossimità dell'accesso all'allevamento, in ogni caso separata dall'area di stabulazione e governo degli animali, con strumentazione fissa e dedicata per disinfettare i mezzi che entrano nel perimetro aziendale; rampa fissa o mobile per il carico degli animali e Idropulitrice per il lavaggio a pressione delle strutture; acquisto cella frigorifera.

I beneficiari devono essere Imprenditori agricoli singoli o associati conduttori di aziende zootecniche con allevamenti di suini e/o suidi; essere iscritti all’anagrafe delle aziende agricole e alla Camera di Commercio con codice ATECO agricoli ed altri adempimenti di legge, nonché avere la disponibilità a titolo di proprietà, usufrutto, affitto o comodato, nonché concessione demaniale o contratto di soccida, delle superfici sulle quali si intende realizzare l’investimento.

L’aiuto massimo previsto è di 50 mila euro per azienda che deve corrispondere anche ad alcune priorità che il regime di aiuti prevede , come la tipologia allevamento (brado e semibrado), l’entità dell’allevamento e del potenziale produttivo.

CTim - 26106

EFA News - European Food Agency
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