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CLARA MOSCHINI

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La flavescenza mette in pericolo il vino friulano

Allarme dal comparto pordenonese: oltre 100 aziende hanno segnalato conseguenze drammatiche alle coltivazioni

Il comparto vitivinicolo della provincia pordenonese è in difficoltà. Come se non bastasse la siccità, secondo Agrifondo Fvg e Veneto, in friuli Venezia Giulia si sta facendo la conta dei danni provocati dalla flavescenza dorata. Sono oltre 100 le aziende che finora hanno segnalato conseguenze drammatiche alle coltivazioni: i dati arrivano dalle 118 perizie condotte da Agrifondo, associazione interregionale che si occupa di indennizzi, riconosciuta dal ministero delle Politiche agricole soggetto gestore dei fondi per i rischi climatici e per la tutela del reddito settoriale, confermano la presenza della malattia nelle viti.

Un'altra tegola per le imprese agricole della destra Tagliamento, sottolinea il presidente di Agrifondo, Valerio Nadal che parla di una vera e propria “persecuzione”: è proprio questa, infatti, l’area più colpita dalla flavescenza, malattia epidemica i cui primi sintomi si verificano generalmente in luglio. 

In annate particolarmente calde e siccitose, come quella attuale, si evidenziano già a metà giugno e possono interessare grappoli, foglie e tralci. Nelle viti, i grappoli colpiti dalla malattia raggrinziscono progressivamente fino a seccare in modo parziale o totale: proprio questo rappresenta il maggior danno economico per il settore vinicolo, visto che il grappolo diventa inutilizzabile per la vendemmia.

"La situazione ci sta preoccupando fortemente perché una volta comparsi i sintomi, si possono risolvere solo con l’espiantazione della vite -spiega Nadal-. Davvero un’estate difficile: oltre alla siccità e alle fitopatie i nostri imprenditori devono far fronte anche ai problemi causati dagli animali selvatici. Su questo fronte i nostri tecnici stanno lavorando per capire l’entità dei danni in particolare ai prodotti orticoli, ai seminativi nella prima fase e alle colture da frutta". 

"Come sempre in queste occasioni -ribadisce il presidente- cercheremo di andare incontro alle richieste degli imprenditori. L’obiettivo è quello di tutelare il reddito dei nostri agricoltori, alle prese con un’annata davvero molto complicata se non eccezionale". 

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EFA News - European Food Agency
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