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Cinghiali, a La Spezia li coccolano

Le autorità hanno deciso di portarli in una zona adatta a trascorrere un "periodo congruo" per escludere il contagio da peste suina

"I cinghiali del parco della Maggiolina a La Spezia saranno prelevati in sicurezza dal Nucleo faunistico venatorio della Regione Liguria e trasportati in un'area idonea". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti rimarcando che la decisione circa l'area verrà effettuata in queste ore in modo che gli ungulati possano trascorrere nella zona "un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie. Tutte le operazioni si svolgeranno sotto lo stretto controllo della Asl5". 

La decisione è stata presa al termine di una riunione che si è svolta a La Spezia, alla presenza del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, del sindaco spezzino Pierluigi Peracchini, del direttore generale della Asl5 Paolo Cavagnaro, del direttore dell'Istituto Zooprofilattico di Liguria Piemonte e Valle d'Aosta e commissario per l'emergenza peste suina Angelo Ferrari, dell'assessore regionale all'Ambiente oltre che di esponenti della Lav che parteciperà alle operazioni con un veterinario.

"Si tratta di una soluzione eccezionale frutto di un confronto costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti, resa possibile dal fatto che lo spezzino non rientra in alcuna delle zone oggetto di restrizioni per l'emergenza peste suina -aggiunge il governatore ligure-. In questo modo possiamo traguardare il duplice obiettivo di tutelare questi animali e di restituire il parco della Maggiolina agli spezzini. Tutto si svolgerà in piena sicurezza e l’area del parco verrà sanificata dalla Asl5 prima di riaprirla alla cittadinanza".

"I nostri veterinari faranno i prelievi ematici -specifica il direttore generale dell'Asl Cavagnaro-. Si occuperanno dell’identificazione del branco e garantiranno il benessere degli animali durante le operazioni di cattura. Fondamentale sarà anche fare accertamenti sugli ungulati per la peste suina africana e per altre malattie, anche al fine di poter indirizzare meglio eventuali trattamenti di disinfestazione prima che la zona parco venga riaperta alla cittadinanza".

"Si procederà con il trasferimento per motivi sanitari dei cinghiali in un'area sotto lo stretto controllo della Asl5 -dice il commissario Ferrari-. È importante effettuare tutte le verifiche necessarie anche a garanzia della salute sia di questi ungulati sia delle persone, perché la peste suina non si trasmette agli uomini ma i cinghiali possono essere affetti da altre malattie trasmissibili all'uomo. Ogni aspetto è stato considerato in modo attento e approfondito".

"Abbiamo vinto una battaglia di civiltà evitando una mattanza in pieno centro, grazie a quell’ordinanza, alla sensibilità dei cittadini e a quella delle Istituzioni: tutti insieme verso la scelta più giusta -sottolinea il sindaco di La Spezia Peracchini-. Penso che la mia ordinanza abbia sancito un principio: fare sempre tutto ciò che è in nostro potere per la salvaguardia della vita, anche quella animale. Spero che quanto accaduto, la mia ordinanza e la mobilitazione della cittadinanza, insegnino alla politica un cambio di passo sulla questione cinghiali nelle città, sedendosi tutti intorno a un tavolo, istituzioni, animalisti, cacciatori, coltivatori, per affrontarla seriamente e una volta per tutte".

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