Anche la logistica, soprattutto il segmento che opera a temperatura controllata, si unisce al coro di voci di aziende che temono di soccombere agli attuali costi dell’energia. Tra questi Calabria Distribuzione Logistica, con sede a Sarrottino, in provincia di Catanzaro, realtà specializzata in prodotti alimentari del range 0-4 gradi. Con una flotta di 25 automezzi dotati di celle frigorifere con cui gestisce principalmente trasporti di salumi, formaggi, frutta, yogurt, cioccolato e surgelati. 

“Non si è ancora contabilizzato il periodo dell’anno più caldo, quello estivo, in cui le celle lavorano di più per il caldo -spiega l'amministratore delegato Camillo Crivaro-. Credo che si toccheranno punte di aumenti pari al 150, 160%, sottolinea il manager, riportato dal sito specializzato Supplychainitaly.it. Nel primo semestre dell’anno il rincaro del costo in bilancio è stato del del 130% rispetto al 2021, aggiunge.

Sul settore, dice ancora il manager, pesa anche l’aumento del carburante. "Da gennaio 2021 a oggi la nafta è aumentata del 50%: non ci sono più margini di sostenibilità per le imprese, ma si sta erodendo anche il risparmio”. 

La conclusione? Una sola: i costi non possono essere ribaltati su altre aziende che già soffrono di problemi analoghi altrimenti il rischio sarà la “chiusura entro due o tre mesi”.