Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Lidl scala i primi porti con la sua compagnia di navigazione

Risposta della catena di supermarket a ritardi e rincari nei trasporti intercontinentali

La neonata compagnia di navigazione voluta da Lidl per il trasporto di container fra Asia ed Europa ha iniziato da pochi giorni a operare. I primi porti scalati sono Koper e Barcellona in Mediterraneo e quello di Rotterdam in Nord Europa: al momento non sono previste toccate direttamente nei porti italiani, fa sapere il sito specializzato Supplychainitaly.it. Il vettore marittimo si chiama Tailwind Shipping Lines e ha avviato una linea ribattezzata Panda: con quattro navi portacontainer fino a circa 5.000 teu di portata, prevede scali nei porti cinesi di Taicang, Ningbo e Da Chan Bay, per poi giungere direttamente (senza toccate intermedie) in Mediterraneo (Koper e Barcellona) e salire in Nord Europa, a Rotterdam, fine corsa in direzione ovest. 

Da qui i container proseguiranno via chiatta fluviale il viaggio fino alla destinazione finale: in direzione est, invece, le navi dall’Olanda faranno rotta direttamente verso l’Estremo Oriente per ripercorrere nuovamente gli stessi scali. Il transit time per un trasporto da Rotterdam alla Cina sarà di 28 giorni mentre dall’ultimo porto scalato in Estremo Oriente (Da Chang Bay) al primo in Europa (Koper) i giorni di navigazione saranno 16.

"Questo vettore di nicchia è meno interessato alla quantità di volumi di merce, cioè di contenitori da trasportare ma predilige l’affidabilità e il valore aggiunto garantito dal servizio di trasporto marittimo”, spiega l’agente generale di Euro Nordic, agente in Olanda di Tailwind Shipping Lines. 

La compagnia marittima dedicata ai container targata Lidl è una chiara presa di posizione della catena di supermercati contro il problema dei ritardi e degli alti noli praticati dai grandi vettori intercontinentali. Jan Grossbruchhaus, trade manager di Tailwind Shipping, ricorda come “nell’ultimo biennio troppe spedizioni tra Cina ed Europa hanno subito grossi ritardi o sono state posticipate per l’imbarco su navi successive con il risultato che molti prodotti sono arrivati sugli scaffali per la vendita nei negozi e sono stati rispediti a magazzino". 

fc - 26295

EFA News - European Food Agency
Simili